Sequestrati 30 Kg di "bianchetto": il novellame di sarde e alice era diretto a Bari
Operazione congiunta degli uomini della Capitaneria di Porto di Manfredonia e dei carabinieri di Zapponeta. Il prodotto ittico era stivato nel vano bagagli di un autoveicolo diretto nel barese
Ancora un sequestro di “bianchetto”, questa volta operato in modo congiunto tra gli uomini della Capitaneria di Porto di Manfredonia e un’autopattuglia dei carabinieri di Zapponeta. E’ quanto accaduto questa mattina, quando i militari della Capitaneria di Porto ed i colleghi dell’Arma dei carabinieri, a seguito di un controllo nell’agro di Zapponeta, a bordo del vano bagagli di un autoveicolo, hanno rinvenuto pescato al di sotto della taglia minima pronto per essere immesso sul mercato barese.
In particolare sono stati sequestrati ben oltre 30 Kg di novellame di sarde ed alici. Si è quindi operato in favore della tutela del mare, per scoraggiare chi ancora pratica la pesca di alici e sarde allo stato neonato che sono un’importante anello della catena alimentare marina, in quanto favorisce la crescita di altre specie cosiddette pelagiche (di profondità e di più grosse dimensioni).
Il pescato, dopo gli accertamenti sanitari effettuati dal medico del servizio veterinario dell’ASL FG Area B – Distretto di Manfredonia e su disposizione del magistrato di turno della Procura di Foggia, è stato destinato alla distruzione mediante rigetto in mare, in quanto dichiarato prodotto alimentare del tutto privo di documenti attestanti la rintracciabilità dello stesso prodotto ittico, e quindi non destinabile al consumo umano. Per il fatto, una persona è stata denunciata.
