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Cronaca Lucera

Sfruttamento della prostituzione in Riviera, scoperto il 'tesoro' di un lucerino: sequestrati beni per 1 milione

L'indagine è durata 8 mesi. Sigilli a dieci immobili ubicati tra Rimini e Riccione, in quello di Milano, Assago e Lodi, un autoveicolo e cinque conti correnti nonché cassette di sicurezza contenenti oro e denaro in contante già oggetto di sequestro per un valore totale che si avvicina al milione di euro.

Un maxi-sequestro da 1 milione di euro è stato eseguito dagli agenti della divisione anticrimine di Rimini, a carico di un 59enne di Lucera ma residente a Riccione, accusato di aver nascosto il capitale accumulato negli anni attraverso lo sfruttamento della prostituzione, sequestro di persona e minacce e spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini sono durate circa 8 mesi. L'inchiesta si è svolta attraverso l'analisi patrimoniale del 59enne, già noto alle forze dell'ordine, che ha permesso di ricostruire l'attività quarantennale dell'uomo facendo così emergere secondo le accuse come gli esigui redditi dichiarati dalle attività lecite non erano in grado di assicurare neanche un livello di vita di pura sussistenza.

Secondo i risultati dell'indagine della polizia, inoltre, il 59enne avrebbe mascherato l'intestazione dei beni accumulati intestandoli a figli e parenti per sottrarli alla legge in caso di sequestro.

Il blitz, scattato lo scorso venerdì e che ha interessato anche la Lombardia, ha permesso di mettere sotto sigilli a dieci immobili (tra abitazioni ed alcuni box auto) ubicati nella provincia di Rimini, nel comune di Riccione, in quello di Milano, Assago e Lodi, un autoveicolo e cinque conti correnti nonché cassette di sicurezza contenenti oro e denaro in contante già oggetto di sequestro per un valore totale che si avvicina al milione di euro.

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