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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La Dia mette le mani sul patrimonio di Del Grosso: confiscati i beni agli eredi

Confiscati beni per oltre un milione e mezzo di euro. Sigilli al complesso aziendale 'Secur Parking', che comprende due palazzine, un prefabbricato, 54 tra garage e capannoni e due terreni in agro di Orta Nova

Maxi sequestro di beni per gli eredi di Pasquale Del Grosso, il 41enne ucciso in un agguato il 16 gennaio di due anni fa. Il suo cadavere fu ritrovato completamente carbonizzato all'interno un’auto crivellata di colpi lungo la provinciale per Ascoli Satriano. Gli assassini sono stati condannati a undici anni di carcere.

L’attività porta la firma della Direzione investigativa antimafia di Bari, che ha dato esecuzione al decreto di confisca disposto dal Tribunale di Foggia, nei confronti degli eredi di Del Grosso. Nel dettaglio, è stato confiscato il complesso aziendale 'Secur Parking', che comprende due palazzine, un prefabbricato ad uso ufficio, 54 tra garage e capannoni e due terreni in agro di Orta Nova, per un valore complessivo di 1.500mila euro. Secondo gli inquirenti, Pasquale Del Grosso avrebbe ricoperto un ruolo chiave nell’ambito di una associazione a delinquere dedita al traffico illecito e allo smaltimento di rifiuti.

Secondo l’ipotesi investigativa, il meccanismo si basava sull’abilità di procacciare contratti di trasporto e di smaltimento rifiuti offrendo, ai centri di stoccaggio, prezzi 'stracciati' per il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, i quali venivano poi depositati direttamente presso ex cave o aree protette, oppure 'tombati' in terreni di proprietari compiacenti. I beni confiscati (ora in possesso degli eredi di Del Grosso) potrebbero essere il frutto di tali attività illecite.

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