Scuole chiuse in Puglia, i motivi spiegati da Lopalco: pediatri presi d'assalto e dipartimenti di prevenzione al collasso
L'assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco spiega i motivi che hanno spinto la Regione Puglia a sospendere, a partire da venerdì 30 ottobre, le lezioni in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado
Da venerdì 30 ottobre in Puglia, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, le lezioni non si svolgeranno più in presenza. Ai motivi spiegati dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si aggiungono quelli di Pierluigi Lopalco.
"Dai dati rilevati dai Dipartimenti di Prevenzione emerge un notevole incremento dell’andamento dei contagi correlati a studenti e personale scolastico degli istituti scolastici di ogni ordine e grado" dichiara l'assessore alla Sanità.
"Ciascun evento di positività, attiva una ingente carico di lavoro sul servizio sanitario. Essendo i soggetti inseriti in una classe. Uno studente positivo genera almeno una ventina di contatti stretti più quelli familiari. Se ad essere positivo è un docente che ha in carico più classi, questo numero si moltiplica ulteriormente" spiega l'epidemiologo.
Lopalco aggiunge e conclude: "Tradotto significa migliaia di persone in isolamento fiduciario di almeno 10 giorni per contatto stretto, con tutti i disagi a carico delle famiglie specie quando sono i più piccoli a essere messi in quarantena. Ma significa anche migliaia di ore di lavoro per gli operatori dei dipartimenti di prevenzione, perché devono effettuare i tamponi, la sorveglianza sanitaria e le attività di tracciamento, a cui si aggiunge l’enorme carico di lavoro dei laboratori per l’analisi dei tamponi. Inoltre gli studi dei pediatri nelle ultime settimane sono stati presi d’assalto dalle centinaia di genitori che avevano bisogno dei certificati per la riammissione a scuola”.