Ancora uno sfregio alla Cattedrale, vandali imbrattano le pareti interne

“Restauratore Monsignore Farina pace Amen”. E’ la frase, sconnessa, che campeggia in bella mostra su una parete interna della Cattedrale di Foggia. I vandali sono arrivati sin lì a sfregiarla, nel cuore del duomo foggiano. Due diverse scritte, vergate con due penne diverse, una nera l’altra blu (come è facile vedere dalle foto), risaltano su una parete bianca della navata centrale, lì dove poggiava una struttura in legno, poi rimossa per permetterne lavori di restauro.

Ed è proprio lì, su quello sfondo bianco, candido, che i vandali hanno pensato di imprimere il loro marchio. Che pare non dire assolutamente nulla; difficile trovare  un significato, un messaggio subliminale dietro quelle poche parole sconnesse. Ma che ben racconta, e a maggior ragione, quanto elevato possa essere il grado di imbecillità di alcuni fruitori del duomo foggiano.

Forse per noia, durante una funzione religiosa? Probabile. O forse semplicemente per esaltarsi di fronte alla notizia che poi la stampa avrebbe ribattuto: “Ancora uno sfregio per la Cattedrale di Foggia”. Qualsiasi sia la motivazione che sottende un gesto così’ basso ed incivile, irrispettoso dei luoghi comuni, tanto più se sacri e storici, resta il grado di ignoranza, abnorme, che pervade il soggetto che si è divertito a farlo.

Foggia, imbrattata la Cattedrale: le foto

Questa mattina il direttore che ha seguito il lungo lavoro di restauro del duomo, l’assessore Pippo Cavaliere, ha fatto un sopralluogo per capire l’entità del danno. Non è molto, fortunatamente. Verrà contattata un’impresa che si occuperà di ridipingere quel lembo di parete. Chiusa per 7 lunghi anni, la Cattedrale di Foggia ha riaperto al pubblico solo da qualche mese (ottobre 2013). Da quel momento sul duomo sono apparsi diversi sfregi. Questa volta l’inciviltà è arrivata addirittura all’interno. Con quali misure si contrasta cotanta ignoranza?