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Cronaca Ischitella

Scout di Trani dispersi sul Gargano: ore di apprensione, poi l'intervento dei carabinieri forestali

Brutta avventura a lieto fine: tutto è iniziato intorno alle 18.25 dell’8 agosto scorso, quando la Stazione Carabinieri Parco di Umbra è stata contattata per un gruppo di scout di Trani disperso durante un’escursione

Attimi di panico, nel pomeriggio dello scorso 8 agosto, sul Gargano, dove un gruppo di 18 scout di Trani risultava disperso in località “Canale Romondato”, in agro di Ischitella, durante un’escursione.

Scout dispersi, l'operazione dei Carabinieri Parco di Umbra

Tutto è iniziato intorno alle 18.25 dell’8 agosto scorso, quando la Stazione Carabinieri Parco di Umbra è stata contattata dalla Sala Operativa di Bari, comunicando che un gruppo di scout di Trani si era disperso durante un’escursione, e che gli scout erano stanchi e privi di acqua potabile. Immediato l'intervento della pattuglia che ha avviato le ricerche del caso. I 18 scout sono stati individuati poco dopo nei pressi del Torrente di Romondato e sono stati condotti dai militari alla vicina sorgente, in agro di Vico del Gargano per l’approvvigionamento di acqua potabile. L’intervento è terminato alle 21.30.

EDIT | In merito alla notizia, riceviamo e pubblichiamo le precisazioni del capo scout del gruppo in questione: 

"E’ vero che il giorno 8 agosto un gruppo di 18 scout ha attraversato il canale Romondato partendo da Ischitella, così come è vero che intorno alle 18:30 il gruppo è stato raggiunto da un sottufficiale dei Carabinieri Forestali, ma è anche vero che sono stati proprio gli scout a chiamare il sottufficiale, tra l’altro su un numero privato attraverso il quale si era sempre in contatto e non la sala operativa citata nel pezzo. Lo scopo della telefonata era quello di segnalare una recinzione “presumibilmente” abusiva che conteneva alcune mucche e che sbarrava il cammino del gruppo impedendo di proseguire. Con la telefonata è stata chiesta l’autorizzazione ad oltrepassarlo senza violare eventuali permessi di cui poteva essere in possesso l’allevatore e di cui il gruppo era ovviamente all’oscuro. Inoltre è stata segnalata la presenza di una colonna di fumo che lasciava chiaramente intuire la presenza di un fuoco che di li a poco ha richiesto l’intervento delle squadre antincendio, allertate proprio da quella telefonata. Perdersi in un canale, cioè in un percorso obbligato se non impossibile è quanto meno assai improbabile. E questo l’autore del pezzo dovrebbe saperlo. Inoltre il gruppo era equipaggiato con cartina, bussola e tracce GPS, anzi sono stati proprio gli scout, pur non essendo del luogo e utilizzando questi strumenti, a ricercare insieme agli addetti della squadra antincendio la via alternativa per raggiungere il focolaio visto che la via principale era sbarrata dalla recinzione. Ovviamente rimane il grande ringraziamento al sottufficiale dei Carabinieri Forestali che ha raggiunto il gruppo in mountain bike, pur avendo già da tempo terminato le sue ore di servizio e con senso del dovere e del sacrificio ha guidato il gruppo alla meta già programmata, attraverso un percorso alternativo che ha fatto recuperare parzialmente il tempo “perso” in attesa di capire se e come superare la recinzione abusiva (?) e nell’attesa che le fiamme fossero sotto controllo per poter proseguire in sicurezza".

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