Scene di guerriglia fuori dallo Zaccheria: scontri tra tifosi e polizia
Cinque poliziotti sono rimasti feriti. Un centinaio i supporter rossoneri che avrebbero teso un agguato alle forze dell'ordine mettendo a ferro e fuoco la zona dello stadio, dopo la gara tra Foggia e Barletta
Disordini prima, durante e dopo la partita, dentro e fuori lo stadio Zaccheria. E’ il risultato, oltre a quello sportivo, di Foggia-Barletta, gara terminata con la vittoria degli ospiti grazie a una prodezza nel primo tempo di Floriano. Protagonisti in negativo di un sabato ribelle, soprattutto i tifosi rossoneri. Le primissime schermaglie tra le due tifoserie poco prima del fischio d’inizio, con le forze dell’ordine in tenuta antisommossa che avevano faticato e non poco per tenere i due schieramenti a debita distanza, anche con l'utilizzo di lacrimogeni.
VIDEO INCIDENTI PRIMA DELLA GARA
DUE ARRESTI E TRE DENUNCIATI
Gli scontri sono proseguiti al termine dell’incontro, con un centinaio di supporter foggiani che avrebbero teso un agguato alle forze dell’ordine - accusate di aver compiuto a fine partita una carica ingiustificata - mettendo a ferro e fuoco la zona dello Stadio, riversando cassonetti dei rifiuti in strada e dando vita ad una fitta sassaiola contro gli agenti della polizia, cinque dei quali, tra cui il vicequestore, hanno fatto ricorso alle cure sanitarie.
Non si registrano feriti gravi. L’allarme è rientrato dopo un paio di ore. Danneggiate alcune auto parcheggiate tra viale Ofanto e via Caracciolo, e gli autobus dell'Ataf utilizzati per trasportare i circa 500 tifosi ospiti. Sono in corso indagini per risalire agli autori della guerriglia. Alcuni sarebbero stati già individuati. Sul posto anche carabinieri, polizia municipale e Guardia di Finanza.