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Cronaca

I benzinai in sciopero su strade e autostrade: "Esclusi senza motivo dal decreto ristori"

Confermato lo stato di agitazione già annunciato nei giorni scorsi, ma l'orario della protesta è stato ridotto: "Garantiamo servizio essenziale, sostenendo costi e con vendite in picchiata, ma il Governo ci esclude dai ristori"

Partirà lunedì sera lo sciopero dei benzinai indetto da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio. Lo sciopero degli impianti di rifornimento prenderà il via alle ore 19 su rete ordinaria e alle 22 in autostrada, terminando nel primo pomeriggio di mercoledì 16, rispettivamente alle 15 e alle 14. 

Alla base della manifestazione, l'esclusione dei gestori di rifornimento dall'elenco delle categorie destinatarie dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi 'decreti ristori', introdotti per attenuare gli effetti drammatici sulle piccole imprese dalla pandemia. Una esclusione immotivata secondo le forze sindacali, che comunque hanno accolto la richiesta dell'Autorità garante per lo sciopero, di ridurre la lunghezza della protesta inizialmente prevista (60 per la rete ordinaria e 56 consecutive per le autostrade, ndr). 

"Ora - sottolinea una nota congiunta dei sindacati - è la parte Istituzionale, in particolare il Ministro dello sviluppo economico, Patuanelli, ad essere chiamato ad esercitare una delle prerogative che gli sono assegnate: rendersi disponibile al confronto con le parti sociali".  

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