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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Proroga dei commissari sì o no: "In 18 mesi speriamo di portare dei risultati, non siamo noi a decidere"

Toccherà al prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, riferire al ministero se l’azione di riorganizzazione e riconduzione alla legalità dell’ente possa ritenersi conclusa o meno

“Noi stiamo facendo tanto, speriamo nei 18 mesi di poter portare dei risultati, poi non siamo noi a decidere sulla proroga o meno, quindi vedremo”. È Marilisa Magno, componente della commissione straordinaria che gestisce il Comune di Foggia insieme a Rachele Grandolfo e Sebastiano Giangrande, a rispondere all’interrogativo che circola in città sulla eventuale proroga di sei mesi della gestione commissariale.

“La nostra attività è volta a creare una organizzazione dell’amministrazione comunale che viaggi sulla legalità e legittimità”, ricorda il prefetto a riposo che per prima è arrivata a Foggia in qualità di commissario per la provvisoria amministrazione dell’ente, quando il Consiglio comunale è stato sciolto a seguito delle dimissioni del sindaco. Sono passati, invece, 14 mesi dal Decreto del presidente della Repubblica che ha commissariato per infiltrazioni mafiose il Comune affidato alla triade di funzionari dello Stato.

Ai sensi dell’articolo 143 del Tuel, il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, l’eventuale provvedimento di proroga deve essere adottato “non oltre il cinquantesimo giorno antecedente alla data di scadenza dello scioglimento”. Vale a dire, in questo caso, entro la prima metà di dicembre. Ma, guardando ai precedenti, già a novembre potrebbe arrivare l’eventuale decreto. Sempre il comma 10 del citato articolo recita che lo scioglimento si può prorogare fino ad un massimo di 24 mesi “in casi eccezionali”. Stando all’ultima relazione del ministro dell'Interno sull’attività delle Commissioni per la gestione straordinaria degli enti sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso, tanto per avere un’idea del trend, per 35 gestioni commissariali “il cui periodo di gestione straordinaria è venuto a scadere nel corso degli anni 2020 e 2021, è stata disposta la proroga per ulteriori sei mesi, ai sensi di quanto previsto dal comma 10 del citato art. 143, tenuto conto della necessità di portare a compimento i programmi avviati dalle commissioni straordinarie”.

Peraltro, in quel dossier del Viminale, un paragrafo è dedicato all’attività svolta e ai risultati conseguiti dalla commissione straordinaria a Foggia, proprio gli elementi su cui relazionerà il prefetto di Foggia Maurizio Valiante, chiamato a riferire se l’avviata azione di riorganizzazione e riconduzione alla legalità dell’ente locale può ritenersi conclusa o meno. Sarà lui, eventualmente, a proporre la proroga della gestione commissariale. La relazione farà seguito ad un approfondimento nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, con la partecipazione del procuratore della Repubblica, che esprime il proprio parere sulla proroga. La ‘formula’ utilizzata in questo caso dal ministro dell’Interno, che propone la proroga, esprime di norma la necessità di “un maggiore lasso di tempo per completare le attività in corso, scongiurare condizionamenti o forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualità ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalità organizzata”. In tal caso, si ravvede la necessita di una continuità amministrativa per le iniziative poste in essere, consentire il consolidamento dei risultati raggiunti e seguire le attività ancora in corso.

Qualora la gestione commissariale del Comune di Foggia fosse prorogata di ulteriori sei mesi, la scadenza della durata dello scioglimento cadrebbe nel secondo semestre dell’anno e le elezioni si svolgerebbero in un turno straordinario da tenersi in una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre.

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