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Cronaca San Severo

"La malattia ha continuato il suo lavoro". La situazione di Gianpiero si complica: "Ma mio marito vuole lottare fino alla fine"

L'aggiornamento della moglie Barbara: "La malattia ha continuato il suo lavoro e per varie complicanze la chemio è stata assunta per meno di un mese. I medici dicono che non c'è nulla da fare, ma Gianpiero intende continuare a lottare"

Si complica la situazione di Gianpiero Saglimbene, sergente dell'Aeronautica, originario di San Severo, colpito da una rara forma di sarcoma. Nei giorni scorsi sua moglie Barbara Rado, aveva annunciato su Facebook un lieve peggioramento delle metastasi sulla colonna vertebrale. 

Nella giornata di ieri, è arrivato un nuovo aggiornamento, e le notizie non sono delle migliori: "Gianpiero il 29 ha avuto una grave complicazione ai reni e vescica, che in seguito miracolosamente si è risolta quasi completamente, se non fosse che uno dei due reni è rimasto un po' affaticato. La malattia ha continuato il suo lavoro, anche perché per varie complicanze, la chemioterapia è stata assunta per meno di un mese, a singhiozzo.

Anche se i protocolli che i medici propongono sono purtroppo i medesimi dello scorso anno (nello stesso periodo) e cioè che non c'è nulla da fare, a parte l'accompagnamento alla morte con alcuni farmaci; lui è riuscito a dire, seppur con un filo di voce, che intende continuare a lottare per la sua vita fino alla fine. È inutile dirvi il mio pensiero, già lo immaginerete, ma per chi ancora non lo sa, io intendo combattere fino alla fine con lui e per lui, affinché gli venga dato il sostegno per continuare la sua lotta. Nessuno può togliere il diritto alla vita, il diritto di scegliere se combattere o mollare. Finché lui lo vorrà. A voi tutti, chiedo umilmente di pregare per lui".

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