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Cronaca San Severo

Minacce e messaggi minatori a sfondo sessuale, famiglia di San Severo nel mirino: "Viviamo nel terrore"

Il caso all'attenzione della consigliera dell'Ordine degli psicologi di Puglia, Anna Palumbo: "Una forma di violenza subdola e viscida che genera danni psicologici e sociali alle vittime e che va condannata”

Vivere nel terrore di accompagnare i propri figli a scuola, guardarsi costantemente attorno e sperare di rincasare senza conseguenze. Ma anche richieste estorsive, minacce e messaggi minatori a sfondo sessuale. È il dramma che dallo scorso settembre sta vivendo una famiglia di San Severo, alle prese con una vera e propria persecuzione da parte di ignoti.

“Una forma sempre più preoccupante di violenza subdola e viscida che genera danni psicologici e sociali alle vittime e che deve essere condannata” commenta la consigliera dell'Ordine degli psicologi di Puglia Anna Palumbo. “Le continue minacce e violenze, di natura fisica e psicologica, alle quali è stata sottoposta la famiglia, possono avere conseguenze su diversi fronti. È inevitabile che determinati atti esercitino un controllo psicologico sulle vittime, portandoli ad evitare persino di uscire di casa”.

Tra i messaggi minatori persino riferimenti e foto scattate ai figli minorenni e fotomontaggi a sfondo sessuale. “È un vero e proprio reato, nonché un atto detestabile che rientra a pieno titolo in violenza e aggressività che deve essere condannato” continua Palumbo.

L'Ordine degli Psicologi di Puglia offre sostegno professionale alla famiglia vittima di tale violenza. "È fondamentale che le vittime escano dal baratro della vergogna, superando i confini della paura" conclude la consigliera. "Questo è il punto d'inizio per un percorso di cura e per riprogettare una nuova vita, libera dalla violenza".

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