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Cronaca San Severo

Giovani e spregiudicati rapinano farmacia, ma al rientro a casa trovano i carabinieri: arrestati

Hanno 17 e 19 anni i due rapinatori armati della farmacia ‘Salvatore’ di via Daunia a San Severo, arrestati a due ore dal colpo dai carabinieri

Alle 18 circa di ieri pomeriggio, presso la farmacia 'Salvatore' di via Daunia, pieno centro storico di San Severo, due individui, travisati con passamontagna e pistola in pugno in pochissimi istanti e con assoluta spregiudicatezza, hanno minacciato il titolare con l'arma e si sono impossessati del registratore di cassa guadagnando la fuga a piedi.

La denuncia della vittima ai carabinieri

Superato lo shock iniziale, il farmacista ha contattato i carabinieri, descrivendo l’accaduto. I militari della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile - giunti immediatamente sul posto - hanno raccolto la descrizione dei responsabili e acquisito le immagini del sistema interno di videosorveglianza. Sulla base degli elementi forniti dal denunciante e di alcuni fotogrammi immortalati dalle telecamere, i carabinieri hanno avviato una tempestiva e accurata attività di identificazione dei soggetti responsabili della rapina.

Sulle tracce dei rapinatori

In particolare, i militari del NORM, grazie alla profonda conoscenza dei soggetti criminali di San Severo dovuta alle pregresse e attuali attività di indagine sul territorio, hanno intuito che i rapinatori potessero essere due giovanissimi sanseveresi, C.D., appena maggiorenne, classe ’99, e M.M., non ancora diciottenne, classe ‘2000. Sono quindi seguite una serie di perquisizioni e appostamenti. In particolare sono stati effettuati una serie di controlli presso sale giochi e sale scommesse, locali dove in passato erano già stati localizzati alcuni giovani subito dopo aver messo a segno rapine per poi spendere l’incasso in scommesse e alcolici, e contestualmente è stato effettuato un servizio di osservazione e controllo presso le abitazione dei due soggetti.

L'appostamento e l'arresto

La sagacia e la pazienza dei militari appostati all'esterno dell’abitazione di uno dei due sospettati sono state dopo un paio d'ore soddisfatte. Vistili, infatti, finalmente rientrare, i militari dell’Arma hanno subito notato che i due indossavano ancora parte degli indumenti utilizzati per commettere la rapina. A quel punto, ormai certi delle responsabilità dei due, non appena giunti al portone di casa, un’autoradio dell’Arma ha bloccato la via di accesso al condominio per evitare qualsiasi possibilità di fuga, mentre il personale in borghese, appostato al buio, li ha bloccati e dichiarati in arresto.

Si cercano bottino e pistola

Al termine degli accertamenti, entrambi i giovani sono stati tradotti in carcere, rispettivamente a Foggia il maggiorenne e a quello minorile di Bari il minorenne. Sono ora in corso gli accertamenti per individuare dove i due, già estremamente scaltri e "consumati" nonostante l'età, abbiano nascosto bottino e pistola prima di essere catturati.

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