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Cronaca

Estorceva soldi a convivente per l'eroina: al suo rifiuto la picchiava, arrestato

A San Paolo di Civitate un tossicodipendente chiedeva in continuazione soldi alla compagna per comprare l'eroina. Poi la minacciava e la picchiava davanti a figli e amici. La vittima invece chiedeva denaro in prestito a conoscenti

I carabinieri di San Paolo di Civitate hanno tratto in arresto, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Lucera, C.C. classe 1971, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, violenza privata ed estorsione aggravata reiterata e continuata.

L’uomo, arrestato presso la sua abitazione, da alcuni mesi aveva cominciato a maltrattare la sua compagna con la quale intratteneva una relazione da sedici anni.

La donna ha raccontato ai militari che l’indagato è tossicodipendente ormai da anni e dedito all’uso continuo di eroina: stato che rappresentava la causa di continue richieste di denaro alle quali la donna non poteva più far fronte.

Guai a dire di no, perchè a quel punto l’uomo la minacciava di morte e la picchiava anche in presenza dei figli e degli amici. Per evitare possibili ritorsioni la vittima spesso chiedeva in prestito del denaro a conoscenti e familiari

Le dichiarazioni della donna hanno trovato puntuale riscontro nelle testimonianze di alcuni vicini di casa, i quali più volte, temendo il peggio, l’hanno ospitata presso le proprie abitazioni.

Le angherie e le vessazioni subite da tempo, la continua condizione psicologica di timore e di ansia, le umiliazioni e le ripetute sofferenze fisiche a cui la malcapitata era costantemente esposta, hanno messo in evidenza il concreto pericolo a cui la donna andava incontro.

Dopo l’arresto, l’uomo è stato associato presso il carcere di Lucera a disposizione dell’A.G.

 

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