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Giallo sulla morte di 'zia Mea': non si esclude la pista dell'omicidio, sconvolta dall'accaduto la comunità di San Marco La Catola

Al lavoro i carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando provinciale di Foggia che stanno raccogliendo elementi utili a chiarire le cause del decesso di Filomena D'Antino a San Marco La Catola. Il suo corpo giaceva a pochi metri dall'uscio della porta, con una profonda ferita alla testa

Hanno lavorato tutta la notte i carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche e sono tuttora in corso le indagini per accertare le cause della morte di una donna di 90 anni, Filomena D'Antino, conosciuta in paese come 'zia Mea', trovata riversa a terra nel suo appartamento a San Marco La Catola, dove viveva sola, con una profonda ferita alla testa.

Gli uomini del Sis, struttura inquadrata nell’ambito del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia, sotto il coordinamento tecnico del Ris di Roma, giunti immediatamente sul posto, stanno operando per raccogliere ulteriori elementi sulla dinamica. Dovranno accertare se la ferita alla testa sia stata provocata da una caduta accidentale o si tratti di omicidio.

Il corpo della donna giaceva a pochi metri dall'uscio della porta. È stato il figlio a fare la tragica scoperta, ieri, sabato 17 aprile, intorno alle 13. I carabinieri non escludono alcuna pista e stanno vagliando tutte le ipotesi.

La casa presentava alcuni ambienti che non erano perfettamente in ordine. Non sono state trovate armi né oggetti contundenti. È ancora oggetto di verifica se siano stati avvertiti dei rumori. La notizia ha scosso la piccola comunità di San Marco La Catola.

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