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Cronaca San Nicandro Garganico

Fototrappole e multe cancellano la vergogna sulla provinciale che porta al mare. Dopo un anno c'è solo una bottiglia

A distanza di un anno dalle sanzioni e denunce, la piazzola di sosta sulla sp 48 che collega San Marco in Lamis a San Nicandro Garganico, è libera. C'è solo una bottiglia vuota

C'è solo una bottiglia vuota di birra sulla piazzola di sosta un tempo utilizzata da incivili e sporcaccioni per abbandonare i rifiuti. Lungo la strada provinciale che collega San Marco in Lamis a San Nicandro Garganico, la Sp 48 che permette a decine di automobilisti di recarsi nelle località di mare di Torre Mileto, Capoiale, Foce Varano, San Menaio, Lido del Sole e Rodi Garganico, quell'ammasso di rifiuti che ha caratterizzato intere estati e weekend, non c'è più. 

E' bastato piazzare delle telecamere e multare incivili e sporcaccioni per eliminare del tutto una vergogna che durava da troppi anni, più volte denunciata anche dal nostro giornale. 

Questo grazie all'attività di accertamento dei militari della stazione carabinieri Parco di San Nicandro Garganico, diretta ad identificare e sanzionare gli autori di comportamenti illeciti che ha segnato in modo inqualificabile il degrado in cui versava, purtroppo, quella parte della provincia di Foggia (zona 2 del Parco Nazionale del Gargano).

Oltre 400 ore di riprese video, l'anno scorso, hanno permesso di incastrare 20 trasgressori (alcuni dei quali sorpresi più volte a commettere l’azione antigiuridica), con l’elevazione di sanzioni per oltre 15mila euro, in soli trenta giorni di attività.

In molti comuni della Capitanata - tra cui Apricena, San Severo e San Giovanni Rotondo - nelle ultime settimane decine di cittadini sono stati incastrati dalle telecamere, sanzionati e denunciati all'autorità giudiziaria per abbandono di rifiuti.

La lotta all'abbandono indiscriminato di rifiuti sul suolo pubblico e nelle aree protette, prosegue. La Regione Puglia, infatti, ha stanziato tre milioni di euro per finanziare un articolato piano, a supporto del servizio ordinario, per il contrasto all’abbandono illecito di rifiuti sulle strade provinciali pugliesi sovente trasformate in discariche a cielo aperto a causa dell’incuria e dell’inciviltà. Il progetto, denominato ‘Strade provinciali pulite’, è curato dall’assessore all’Ambiente Gianni Stea di concerto con l’Ager, con le province pugliesi e con la città metropolitana di Bari. 

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