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Cronaca Macchia Gialla / Via Grecia

Gattino precipita in un cunicolo profondo tre metri: "Vigili del fuoco eccezionali"

La lettera della dott.ssa Daniela Marasco: "La mia professione mi ha insegnato il valore della vita. E poco conta se si tratti di una vita piccola, piena di pulci: è importante per me e per chi se ne prende cura"

Profondamente grata agli uomini del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Foggia, la dottoressa Rita Daniela Marasco non ha dubbi: “Inoltrerò un encomio al comandante - spiega a FoggiaToday il medico chirurgo toracico - desidero che tutti sappiano: sono stati eccezionali, una incredibile combinazione di ingegno e cuore. Intuitivi, pacati e gentilissimi, sono riusciti a controllare e gestire egregiamente la situazione”.

Onore al merito, dunque. Perché la storia raccontata da Rita Daniela è una di quelle che non sempre trova spazio nelle pagine dei giornali di una città come Foggia, sempre alle prese con una differente emergenza. Una lettera piena di gratitudine e riconoscenza verso gli uomini del 115 che hanno, di fatto, salvato il gatto della dottoressa infondendo nell’operazione l’impegno, la solerzia e la professionalità di sempre. Anche per un piccolo felino. Nella lettera che segue, la ricostruzione dell’intera vicenda.

Il testo integrale della lettera a FoggiaToday:

“Buongiorno, sono Rita Daniela Marasco, medico chirurgo toracico. Lavoro presso l'Istituto Oncologico I.R.C.C.S. C.R.O.B. di Rionero in Vulture (Pz). Ieri l'altro tornavo a casa, letteralmente affranta per il decesso di un paziente cui ero particolarmente legata. Avevo atteso il rientro a casa con autentica trepidazione, ansiosa di rivedere i gattini che accudisco nel cortile del condominio di Via Grecia, dove abito”.

“Purtroppo, chiamando il più piccolo dei cuccioli, ho intercettato i suoi gemiti provenienti da un recesso sottostante una grata del giardino. Ho realizzato con angoscia che il gattino era precipitato in un cunicolo profondo oltre tre metri, assolutamente inaccessibile, attiguo ai locali dei garages. Presa dalla disperazione, benché dissuasa dall'amara rassegnazione dei miei coinquilini, ho contattato i Vigili del Fuoco. Ebbene, una squadra di angeli è intervenuta tempestivamente”.

“Non chiedetemi come, o illuminati da quale superiore Entità, dopo accurati sopralluoghi nei garages ed in giardino, hanno individuato esattamente il punto in cui abbattere la muratura di una parete esterna alla rampa di accesso ai box, scavando un varco che ha consentito l'accesso al cunicolo. Il gattino era proprio lì. Lo hanno tratto in salvo”.

“La sacra professione che mi onoro di esercitare mi ha insegnato il valore supremo della vita; infatti, prima di arrendermi alla sofferenza ed alla morte, combatto con onore, facendo quanto è in mio potere per salvare i miei pazienti. Pertanto so che chi salva una vita, salva il mondo intero. E poco conta se si tratti di una vita piccola, piena di pulci, che dorme al gelo in un giardino. Si tratta di una vita importante per me e per le persone che se ne prendono cura”.

“Dunque desidero encomiabile pubblicamente il valore, la grazia, la determinazione di questi eroi dei nostri giorni, in un momento in cui la nostra città guadagna l'onore delle cronache a motivo di ben differenti "primati". Perciò ringrazio i Vigili del Fuoco di Foggia, e in particolare il caposquadra Rocco Conte, i signori Antonio Di Stasio, Antonio Vieste, Fernando Dota, Lorenzo Lepore. Grazie! E che le Istituzioni tutelino ed onorino l'impegno, la solerzia, il coraggio che profondete nell'esercizio della vostra Missione. Che Dio benedica tutti voi”.

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