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Cronaca

Rotatorie stradali: erba alta aumenta il rischio incidenti, ma chi la taglia?

Le cooperative del verde: "Non sono mai state di nostra competenza". Al Candelaro gli anziani del circolo "Parrocchia Sant'Alfonso" hanno ripulito giardini ed aiuole.

Se la strada spesso rappresenta per l’automobilista una vera e propria giungla, metaforicamente parlando, Foggia va oltre e può fare anche a meno delle metafore: qui la giungla esiste per davvero. Dove? Le foto sono eloquenti: erba alta, altissima, che sfiora anche il metro e mezzo, alle rotatorie stradali, quei punti massimamente critici per la viabilità cittadina in cui, si sa, l’esigenza di visibilità cresce e il livello di attenzione del guidatore deve necessariamente farsi più alto.

Dalla circonvallazione stradale ad Ordona Sud, dal quartiere Cep al San Lorenzo è uno spuntare di tante piccole giungle, proprio lì, nel bel mezzo degli incroci, che riducono a zero quasi la visuale per gli automobilisti e fanno salire vertiginosamente il rischio incidenti, con tanti saluti alle norme del codice della strada.

Il motivo? Sempre lo stesso: verde cittadino abbandonato al degrado e all’incuria più totale. E non da oggi. Riprova ne è l’altezza raggiunta dall’erba all’interno delle rotatorie, come ben fotografano le immagini.

Ma a chi compete sfalciare quelle aree? E soprattutto: perché non è mai stato fatto? Le cooperative del verde, ferme da quasi quattro mesi perché senza contratto dopo il fallimento di Amica, si affrettano a chiarire: “quelle citate non sono mai state aree di nostra competenza”.

Rotatorie stradali: foto erba alta

Ma di qualcuno dovrà pur esser (o esser stata) questa competenza! Le responsabilità, com’è ovvio che sia, ricadono inevitabilmente su Corso Garibaldi, sul Comune di Foggia che nelle ultime settimane, presa contezza della gravità dello stato in cui versa il verde pubblico e in attesa di preparare la gara d’appalto che consegnerà il servizio ai privati (ci vorranno ancora tre mesi, previo accordo, naturalmente, con le cooperative in questione), sta cercando di correre ai ripari con lavoretti tampone, affidati all’esterno con il principio della somma urgenza e racimolando denaro dal fondo delle casse comunali.

Spesso preceduto dall’esasperazione dei cittadini che, in molte occasione, anticipa Palazzo di Città con un sempre più frequente il “fai da te”: come accaduto ieri, al Candelaro, dove gli anziani del circolo “Parrocchia Sant’Alfonso” hanno imbracciato il tagliaerba e ripulito giardini ed aiuole.

 

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