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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Arpinova

Stessa storia, stesso posto, stesso disservizio: per 70 bambini rom niente scuola, nessuno va a prenderli

Non è la prima volta che il disservizio si verifica. L’anno scorso il mancato scuolabus ai bimbi rom finì sulle cronache nazionali, nel programma Mediaset ‘Le Iene'

Oltre 70 bambini impossibilitati ad andare a scuola. Accade a Foggia, dove l’inizio dell’anno scolastico continua ad essere un problema per i minori rom in età scolare che vivono al campo Arpinova, ad una decina di km da Foggia. Nessuno scuolabus va a prenderli per portarli a lezione negli istituti foggiani. Il servizio non è ancora partito.

Il sopralluogo nei giorni scorsi di un paio di consiglieri comunali di opposizione, Anna Rita Palmieri (civica ‘La città dei diritti’) e Michele Norillo (M5S) è servito a prendere atto della situazione,  tra le lamentele delle famiglie rom. Quando siamo a novembre, ad oltre 70 bimbi rom è precluso il diritto alla scuola. I due consiglieri hanno portato il tema in commissione socio-cultura e attendono risposte dall’assessorato competente, quello delle Politiche sociali guidato dalla leghista Raffaella Vacca.

Ma non è questione di colore politico. Non è la prima volta, infatti, che questo disservizio si verifica. L’anno scorso il mancato scuolabus ai bimbi rom finì sulle cronache nazionali, nel programma Mediaset ‘Le Iene’ (su segnalazione, anche il quel caso, del consigliere comunale di opposizione Vincenzo Rizzi e dell’attivista politica Francesco Paolo Gentile). Fu solo grazie all’intervento della iena Nina che il servizio ripartì.

Stando a quanto filtra, pare che l’affidamento del servizio di trasporto non sia ancora stato effettuato. A due mesi dall’inizio dell’anno scolastico.

In assenza di scuolabus  i minori del campo hanno due possibilità: sveglia alle 6.00 del mattino ed almeno cinque km a piedi per provare a prendere l’autobus dei pendolari che attraversa le strade di campagna foggiane.  O tutto a piedi, per 15 km. La gran parte resta a casa, con inevitabili conseguenze sulla crescita dei piccoli: nessuna istruzione, nessuna integrazione, futuro scadente, maggiore ghettizzazione.

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