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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Immacolata / Via dell'Immacolata

Ragazza non respira più, intervento salva-vita in piazza: "La provvidenza mi ha voluto lì"

E' successo a Foggia, in piazza dell'Immacolata. Le urla dei presenti hanno richiamato l'attenzione di Rocco Paglia, della postazione 118 di Castelluccio Valmaggiore, che quella sera era in città con amici: "Dopo due minuti ha ripreso a respirare. E' stato emozionante"

Due minuti per salvare una vita, quella di una 16enne foggiana che aveva perso i sensi a seguito di una grave caduta e rischiava il soffocamento per l’ostruzione delle vie respiratorie. “La provvidenza ha voluto che fossi lì, al posto giusto e al momento giusto”, spiega Rocco Paglia, operatore della postazione del 118 di Castelluccio Valmaggiore, intervenuto in soccorso della ragazza.

Il fatto è successo alle 23 dello scorso giovedì: l’operatore del 118, libero dal servizio, era a Foggia, in piazza dell’Immacolata, in compagnia di alcuni amici. Dalla piazzetta, gremita di giovani e famiglie, si alzano improvvisamente urla scomposte e il panico prende il sopravvento. Paglia si avvicina e nota subito la ragazza a terra: era priva di conoscenza e aveva le vie respiratorie ostruite. La sua esperienza gli dice che non c’è tempo da perdere: “La ragazza, di 16-17 anni al massimo, stava già diventando cianotica. Ho capito subito che la lingua le stava ostruendo le vie respiratorie e le ho praticato la manovra di iperestensione del capo. A quel punto ha iniziato a respirare nuovamente, l’ho messa in posizione laterale e sono rimasto con lei finché non sono arrivati i soccorsi”, racconta.

Nel frattempo è arrivata anche l’ambulanza: medici e operatori hanno preso in carico la ragazza che - è stato ricostruito - era caduta battendo violentemente la nuca, perdendo i sensi. In questi casi - spiega il soccorritore - la lingua, che è un muscolo, si rilassa e va ad ostruire le vie respiratorie. In una situazione del genere il tempo è prezioso: “pochi minuti in più senza ossigeno avrebbero causato danni cerebrali o un epilogo drammatico”. Facendosi largo tra gli astanti, Rocco ha fatto il suo dovere: “Dopo due minuti ha ripreso a respirare. E’ stato emozionante, come sempre”, racconta.

“I genitori della ragazza mi hanno ringraziato e abbracciato, non c’era bisogno di aggiungere altro”, continua. La ragazza, invece, tornata vigile, ha pronunciato solo poche parole, rivolte alla mamma: “Non riuscivo a svegliarmi”. Cinquantacinquenne di Troia, attualmente in forza alla SanitaService alla postazione del 118 d Castelluccio Valmaggiore, Paglia non è nuovo alle cronache: un anno fa si era già reso protagonista, con l’intera squadra di soccorso, di un salvataggio estremo con massaggio cardiaco di 75 minuti su una donna di Celle di San Vito (qui i dettagli). “Quando sono andato via, tra i ringraziamenti di tutti, mi sono sentito una rockstar”, sdrammatizza Paglia. Poi si fa serio e aggiunge: “Sono molto credente. Mi piace pensare che il Signore mi faccia trovare lì dove io possa essere utile”, conclude.

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