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Incredibili scoperte sul Gargano, eccezionali ritrovamenti nella dolina pozzatina più grande d'Europa (e forse del mondo)

La dolina pozzatina di San Nicandro Garganico è profonda 132 metri. "E' la più grande d'Europa". I nuovi rilevamenti effettuati sul posto da parte dello SpeleoTeam Montenero hanno portato alla luce frammenti risalenti al paleolitico. Le dichiarazioni di Gianpiero Villani, Michele Morsilli e Sacha De Giovanni

La dolina pozzatina in agro di San Nicandro Garganico (per un quinto appartiene anche ad Apricena) è la più grande d'Europa. E' quanto è emerso nel corso del convegno 'Geografia e geologia del suolo carsico: la dolina pozzatina e l'ambiente garganico' promosso da Gianpiero Villani del gruppo Speleoteam, da Michele Augello di Legambiente Puglia e da Legambiente San Marco in Lamis, al quale hanno partecipato studiosi, ricercatori e accademici nel campo del diritto e dell'economia ambientale, tra cui il prof. Alfredo Di Filippo dell'università della Tuscia di Viterbo e collaboratore di National Geographic e il geologo e professore dell'università di Ferrara originario di Ischitella Michele Morsilli, scopritore delle impronte dei dinosauri in una cava di Borgo Celano, frazione di San Marco in Lamis.

"E profonda 132 metri" precisa a Foggiatoday Villani: "Questo fa si che attualmente è la più grande d'Europa".

E forse anche del mondo, perché, secondo il parere dello speleologo di San Marco in Lamis, la Xiaozhai Tiankeng situata nella provincia dello Hubei, in Cina, lunga 626 metri, non sarebbe una dolina ma una grotta. 

In realtà la scoperta più importante la si deve ai nuovi rilevamenti effettuati sul posto da parte dello SpeleoTeam Montenero, che oltre alla nuova grandezza del sito carsico, hanno portato alla luce frammenti risalenti al paleolitico.

Sono stati individuati un monolite "segnacolo", alcuni attrezzi di selce appartenenti al periodo del Musteriano, una coppella incavata nella roccia e l'incisione di un triangolo, "probabilmente un rito delle acque e della fertilità della preistoria" spiega Villani.

E ancora, in una delle tre grotte censite della dolina pozzatina, sono state rinvenute delle pitture parietali in ocra rossa. "La dolina pozzatina oltre ad essere uno scrigno di biodiversità, è uno scrigno di ritrovamenti eccezionali" sottolinea Villani, che ha anticipato l'intenzione di candidare una delle più vistose e spettacolari manifestazioni di carsismo epigeo sul promontorio del Gargano, come geosito Unesco.

"La dolina Pozzatina sta diventando un sito di particolare interesse soprattutto per le sue grandi dimensioni e per il fascino particolare che si prova quando si scende al suo interno e si osserva questo anfiteatro naturale" il commento del prof. Michele Morsilli a Foggiatoday.

L'evento del 10 e 11 ottobre è stato inserito nel programma nazionale dell’ottava edizione della 'Settimana del pianeta terra': "L'obiettivo è quello di avvicinare i ragazzi, gli studenti ma anche i cittadini del posto alle geoscienze, quelle che possono aiutare a contribuire alla valorizzazione del territorio. E' una manifestazione che ha una attenzione particolare per il territorio ma che tiene conto anche dell'aspetto divulgativo e formativo" ha dichiarato il prof. Sacha De Giovanni.

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