Donato morto dopo la rissa in discoteca: i due imputati Verderosa e Stallone ottengono il rito abbreviato
La discussione è prevista il 22 maggio. La definizione del rito abbreviato (che garantisce lo sconto di un terzo della pena) è stata resa possibile perché la condotta lesiva presa in esame è avvenuta prima dell’entrata in vigore della legge che nega il rito abbreviato per i reati punibili con l’ergastolo
Saranno giudicati con rito abbreviato i foggiani Michele Verderosa e Francesco Stallone, accusati di omicidio volontario aggravato per la morte di Donato Monopoli, il giovane di Cerignola deceduto in seguito ad una rissa scoppiata in discoteca e dopo 7 mesi di coma.
In aula, questa mattina, per l’udienza preliminare, erano presenti i genitori e i fratelli di Donato che si sono costituiti parte civile nel procedimento; all’esterno del palazzo di giustizia, invece, era presente - con striscioni e magliette - una delegazione del gruppo spontaneo ‘Giustizia per Donato’, costituitosi all’indomani della morte del giovane.
La definizione del rito abbreviato (che garantisce agli indagati lo sconto di un terzo della pena) è stata resa possibile perché la condotta lesiva presa in esame (ovvero l’aggressione subita a ottobre 2019) è avvenuta prima dell’entrata in vigore della legge che nega il rito abbreviato per i reati punibili con l’ergastolo.
La legge, infatti, è stata approvata mentre Donato era in coma. “Indipendentemente dalla definizione del rito, i familiari sono fiduciosi”, spiega il legale dei Monopoli, l’avvocato Rosario Marino. “Il loro obiettivo è dare giustizia al proprio figlio”. La prossima udienza è prevista il prossimo 22 maggio, con la discussione dell’abbreviato.