Avvocato invoca il legittimo impedimento, slittano le udienze di 'DecimaBis' e 'Grande Carro'
Le prime udienze dibattimentali dei processi alla mafia delle estorsioni ‘Decima Bis’, e a quella degli affari ‘Grande Carro’, previste per oggi, slitteranno alle prossime settimane
Avvocato invoca il legittimo impedimento a presenziare in aula, saltano le prime udienze dibattimenti dei processi alla mafia delle estorsioni ‘Decima Bis’, e a quella degli affari ‘Grande Carro’.
Il primo procedimento, in corso dinanzi alla I sezione penale del Tribunale di Foggia - presidente Maria Rita Paola Mancini - vede 13 imputati alla sbarra, che verranno giudicati con rito ordinario. L'udienza è stata rinviata al prossimo 25 gennaio. Il maxi-processo ‘Decimabis’ vede imputati, nel complesso, 43 soggetti (il 44esimo è deceduto la scorsa estate) ritenuti gregari o affiliati ai clan mafiosi foggiani. Il resto degli imputato viene giudicato con rito abbreviato dinanzi al Tribunale di Bari. I soggetti sono accusati, a vario titolo, di reati che vanno dall'estorsione all'usura, in alcuni casi gravati dal metodo mafioso.
Stesso discorso per il processo ‘Grande Carro’: il legittimo impedimento invocato dallo stesso legale ha fatto slittare l’udienza a febbraio. Il procedimento in corso in Corte d’Assise a Foggia (presidente Clelia Cesarano), a carico di 29 persone, scaturisce dalla maxi-operazione messa a segno nel giugno scorso dai carabinieri del Ros e del comando per la tutela agroalimentare, che hanno arrestato, complessivamente, 41 persone indagate, a vario titolo, per vari reati tra i quali associazione di tipo mafioso, riciclaggio, illecita concorrenza, truffe per il conseguimento di erogazioni pubbliche (anche con riferimento a quelle Ue) ed altri delitti, tutti aggravati ex art. 416 bis, per aver agevolato le attività di una organizzazione mafiosa.