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Cronaca Manfredonia

C’è un problema rifiuti, non c’è più tempo da perdere: i sindaci scrivono a Grandaliano

I sindaci firmatari del documento indirizzato al sub-commissario Grandaliano chiedono sostanzialmente maggiore coinvolgimento in "decisioni che riverberano effetti sulle comunità amministrate".

Sindaci del Gargano e del Nord Tavoliere compatti alla ricerca di una soluzione sul fronte rifiuti dopo l’improvvisa chiusura della discarica di Cerignola. Nelle settimane successive al sequestro i comuni sono riusciti a tamponare l’emergenza, ma ora battono i pugni sul tavolo. Per questo motivo Angelo Riccardi ha radunato i colleghi della provincia, proponendo loro un documento che sarà presto indirizzato al sub-commissario dell’OGA (Organo di Governo d’Ambito--Ambito Territoriale Ottimale rifiuti) di Foggia, Gianfranco Grandaliano.

Della situazione ieri mattina è stato informato anche il presidente Michele Emiliano, vale a dire sia dell’impossibilità da parte della SIA di assicurare il trattamento di biostabilizzazione presso il proprio impianto per effetto di un intervenuto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, sia delle richieste avanzate dai sindaci firmatari del documento proposto dal primo cittadino di Manfredonia.  

EMERGENZA RIFIUTI, MANFREDONIA A DELICETO

Nel documento indirizzato a Grandaliano, i primi cittadini fanno presente che in provincia di Foggia esistono tre soli impianti complessi – di Foggia, Cerignola e Deliceto - e che i primi due, per ragioni differenti tra loro, non possono assolvere al proprio compito. Ciò che i sindaci chiedono è quindi “l’immediata risoluzione della criticità conseguente alla chiusura dell’impianto di biostabilizzazione di Cerignola con l’individuazione di valide alternative che consentano l’immediata ripresa dello smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati”, considerato che la stagione estiva ormai imminente renderebbe la situazione ancora più complessa sia dal punto di vista sanitario che da quello del decoro urbano.

Tra le altre cose, si chiede di individuare soluzioni a medio e lungo termine che tengano conto dell’esaurimento delle volumetrie delle discariche di Foggia e Cerignola, considerato che quella del capoluogo dauno in passato ha già messo in evidenza situazioni di precarietà, mentre per quella di Cerignola non si è ancora provveduto ad attrezzare il sesto lotto (già autorizzato, tra l’altro).

Infine i sindaci firmatari hanno chiesto un maggiore coinvolgimento delle amministrazioni locali, da parte del sub-commissario, nell’assunzione di decisioni che riverberano effetti sulle comunità amministrate, anche e soprattutto alla luce del fatto che l’OGA è stata commissariata dal presidente Michele Emiliano, che ha così privato i sindaci delle competenze che sono loro e che occorrono per portare anche in tali sedi la voce delle collettività rappresentate.

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