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Cronaca

La criminalità minaccia la Capitanata, la politica rispolvera un sogno: la Corte d'Appello a Lucera. "Arma contro la delinquenza"

La richiesta era stata formalizzata, all'unanimità, nel 2017, dall'allora Consiglio provinciale. Il sindaco di San Severo, Francesco Miglio: "E' una necessità assoluta. Sia dato il massimo supporto politico possibile". Pitta: "L'escalation criminale è proporzionale alla lontananza dei presidi di giustizia"

L'istituzione di una sede distaccata della Corte d'Appello nel Foggiano, come strumento per contribuire ad arginare la criminalità - micro e macro - dilagante nel Foggiano.

Il tempo passa, ma le esigenze e le richieste del territorio non cambiano. Così c'è chi rispolvera una vecchia proposta, datata 2017, con la quale l'allora Consiglio provinciale, all'unanimità, formalizzava la richiesta di istituzione del presidio.

In quattro anni, infatti, poco o nulla è cambiato. E le città - lo racconta la cronaca - sono sempre più esposte ed indifese. "Ci sono progetti di legge giacenti in Parlamento finalizzati all’istituzione di Sezioni distaccate di Corte d’Appello. Di questi, due riguardano l'istituzione di una Sezione distaccata di Corte d’Appello in Provincia di Foggia. Ringrazio i presentatori dei due progetti di legge, gli onorevoli Giuliano ed Angiola, per aver portato all’attenzione dell’Assemblea Legislativa la richiesta forte di un intero territorio provinciale che da decenni chiede un rafforzamento dei presidi di legalità", spiega il sindaco di San Severo, Francesco Miglio.

"Purtroppo, a cagione di un incomprensibile arroccamento assunto dalla politica che ha sempre scarsamente valutato il grido di aiuto della Capitanata, detta istanza non ha avuto mai alcun seguito e le conseguenze della scelta miope di rappresentanti politici del passato sono sotto gli occhi di tutti. Il fenomeno criminoso in Capitanata per lungo tempo è stato sottovalutato e, in virtù di detta sottovalutazione, oggi ha assunto le connotazioni di una vera e propria associazione criminosa di stampo mafioso", aggiunge.

"Non si può più tergiversare: in Provincia di Foggia è necessario istituire, ed anche in tempi rapidi, una sezione distaccata di Corte d’Appello. Nel 2017 - ripercorre - sotto la mia presidenza, il Consiglio provinciale di Foggia, con voto favorevole di tutte le forze politiche, approvò una deliberazione che formalizzava le richieste di istituzione di una sezione distaccata di Corte d’Appello a Lucera nel Palazzo sede dell’ex Tribunale".

Sono passati ben quattro anni da quella delibera e nulla è accaduto ed intanto, nell’apatia e disinteresse dell’Amministrazione della Giustizia il contesto criminoso continua ad aggravarsi ed a tarpare le ali ai progetti di sviluppo del territorio di Capitanata. "Mi auguro di vero cuore che questa volta l’iter parlamentare possa concludersi con la istituzione della Sezione distaccata della Corte d’Appello in Provincia di Foggia, nella città di Lucera", continua.

"Quella scelta fu largamente dibattuta nel Consiglio provinciale di Foggia del 2017 e fu reputata la migliore, quella di più rapida attuazione, stante l’esistenza di un immobile prestigioso già nelle disponibilità del Ministero della Giustizia e che in tempi solleciti può divenire sede dell’istituenda Sezione distaccata di Corte d’Appello. Chiedo ai rappresentanti di questo territorio nelle Assemblee di Camera e Senato di dare il massimo supporto politico possibile a questi progetti di legge, non curanti del colore politico dei proponenti, ma valutando unicamente l’assoluta necessità di questo ulteriore presidio di Giustizia".

Cosa comporterebbe tale scelta? "Significherebbe avere la Direzione Distrettuale Antimafia a Foggia, il Tribunale per i Minorenni ed altro ancora. La Direzione Distrettuale Antimafia significherebbe avere sul territorio (e non a distanza da Bari) una magistratura inquirente dedicata ad indagare e perseguire reati di stampo mafioso e non anche quelli comuni. Il Tribunale per i Minorenni costituirebbe un significativo rafforzamento della Tutela dell’Infanzia, recentemente, in maniera spudorata, offesa da criminali che, nel loro forsennato desiderio di realizzare i propri disegni delinquenziali, non si fermano neppure davanti ad un bambino", conclude Miglio.

Il suo appello è condiviso anche dal sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta: "La cronaca delle ultime settimane ci racconta di nuovi, continui ed intollerabili atti criminosi che affliggono la terra di Capitanata e le sue principali Città. Fatti che si sommano agli scioglimenti per infiltrazioni mafiose di importanti Comuni ed alle poco confortanti posizioni nelle classifiche sulla qualità della vita", spiega Pitta. 

"L'escalation criminale è direttamente proporzionale all'assenza e alla lontananza dei presidi di giustizia. Già nel 2017, quando la chiusura del Tribune di Lucera e delle varie sedi distaccate iniziava a dare i suoi nefasti frutti, il Consiglio provinciale di cui facevo parte, con presidente Francesco Miglio, all'unanimità, formalizzò la richiesta di istituire nel nostro territorio una sede distaccata della Corte D'appello, della DDA e della Dia, che dessero dignità istituzionale alla Capitanata ed un aiuto concreto contro la criminalità. Ritengo questa una battaglia di civiltà senza colore politico". 

"Ad oggi il mio ed il nostro grido d'aiuto è rimasto inascoltato. Dopo le ennesime prove, credo sia giunto il momento di accogliere questa richiesta e iniziare nuovamente a credere nel futuro della nostra bellissima terra. Spero che i Parlamentari di Capitanata e chiunque abbia il potere di sostenere questa battaglia di civiltà, lo faccia e lo faccia con la celerità e la forza che la delicatezza del momento impone", conclude.

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