rotate-mobile
Cronaca Monte Sant'Angelo

Parco del Gargano: chiesto il rinvio a giudizio per l'ex direttrice Villani, l'accusa è di peculato

A seguito dell’attività di indagine condotta dal nucleo di polizia giudiziaria della guardia di finanza, il pubblico ministero presso la procura della repubblica di Foggia ha chiesto il rinvio a giudizio dell'ex direttrice del Parco del Gargano, Maria Villani

Il Pm presso la procura della Repubblica di Foggia ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex direttrice del Parco Nazionale del Gargano, Maria Villani, nell’ambito del procedimento penale a suo carico per l’accusa di peculato.

La vicenda, lo ricordiamo, scaturisce dalla rimozione dall’incarico di direttrice dell'Ente con sede a Monte Sant'Angelo, avvenuta via mail il 7 settembre 2020 da parte di Pasquale Pazienza. Nella missiva con la quale il presidente dell’Ente dava il benservito a Villani, le veniva contestato anche l’”utilizzo improprio dei mezzi di proprietà del Parco e delle risorse umane dipendenti del Parco".

Il 16 settembre veniva presentata la denuncia presso la tenenza di Vieste. A seguito dell’attività di indagine condotta dal nucleo di polizia giudiziaria della guardia di finanza il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio. 

Allontanata dal Parco per "mancato superamento del periodo di prova", Maria Villani si era rivolta al tribunale del lavoro, ma il suo ricorso era stato rigettato.

La vicenda Villani-Pazienza era stata al centro di un feroce dibattito tra la Lega e cinquestelle, con questi ultimi che si erano schierati dalla parte della direttrice defenestrata.  Sulla revoca dell'incarico, bollato dai pentastellati come un "atto gravissimo", infatti il senatore Marco Pellegrini aveva depositato un'interrogazione al ministro dell'Ambiente chiedendo un approfondimento sulla vicenda e una ispezione per verificare la regolarità amministrativa prima e dopo l'insediamento di Villani.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parco del Gargano: chiesto il rinvio a giudizio per l'ex direttrice Villani, l'accusa è di peculato

FoggiaToday è in caricamento