rotate-mobile

La rete 'Penelope' si attiva per Concetta. Il giallo del biglietto per Roma: "Potrebbe non essere mai partita"

A distanza di 20 giorni, di Concetta Bruno, la donna scomparsa da Ordona, non si sa ancora niente. I familiari si sono rivolti all'associazione Penelope, che si occupa di assistere i familiari delle persone scomparse.

Era il 16 giugno quando Concetta Bruno, saluta la mamma e la figlia, con cui viveva, con un bacio come di addio, prende il minimo indispensabile ed esce di casa. Concetta si dirige, con la propria auto, alla stazione e di Ordona e prende il treno per Foggia. L'auto verrà ritrovata parcheggiata e chiusa. All'interno non verrà trovato nemmeno il libretto di circolazione.

La donna, arrivata a Foggia, acquista un biglietto per il Frecciargento per Roma Termini. Carrozza 9 posto 6B. In attesa della partenza, Concetta va a fare, verosimilmente, una preghiera alla chiesa Madonna della Croce, su viale XXIV maggio, a pochi metri dalla stazione. Saranno le telecamere di videosorveglianza comunale a immortalarla, inquanto da anni quelle all'interno della stazione di Foggia risultano non funzionanti, il che è già di per sé assurdo.

Da quel momento non si riesce a ricostruire cosa possa aver fatto la signora Bruno. Non si sa se sul quel treno sia effettivamente salita, dato che il biglietto non è stato scansionato dal controllore. Se così fosse, non si sa se sia effettivamente scesa a Roma Termini, dato che le telecamere della stazione della Capitale, a differenza di quelle di Foggia, funzionano e di Concetta, nelle immagini di quel giorno, non c'è traccia. Tra Foggia e Roma ci sono due fermate intermedie: Benevento e Caserta. E in provincia di Benevento vive un parente della signora, il quale dopo 48 ore (ancora non si è capito perché abbia aspettato due giorni prima di dirlo) confessò che Concetta gli aveva chiesto di cercare il costo dei biglietti per Roma. 

Nei giorni precedenti alla scomparsa, Concetta Bruno aveva confessato in famiglia di voler andare a Roma, probabilmente per motivi religiosi, "anche a costo di fare la barbona". 

Ad oggi i familiari della signora Bruno si sono rivolti all'avvocato Pio Giorgio Di Leo, del Foro di Foggia, sia come legale che come presidente provinciale dell'associazione Penelope che si occupa di assistere i familiari e amici delle persone scomparse. 

Nella totale disperazione, le figlie, il genero e la madre di Concetta Bruno, attendono che la donna faccia quantomeno sapere di stare bene. 

Video popolari

La rete 'Penelope' si attiva per Concetta. Il giallo del biglietto per Roma: "Potrebbe non essere mai partita"

FoggiaToday è in caricamento