L'Altamura difende il preside: "È stato un rinfresco, non una festa". 60 anni? "Una coincidenza"
L’istituto, più volte contattato dalla redazione di FoggiaToday (ma senza esiti) per commentare la vicenda, ha deciso di replicare con una lettera “per ripristinare la verità fattuale degli eventi”
Arriva, seppur tardiva, la replica di docenti, personale Ata e alcuni alunni dell’istituto scolastico ‘Altamura-da Vinci’, dopo lo ‘scandalo’ dei festeggiamenti avvenuti lo scorso 12 gennaio, all’interno dei locali scolastici.
L’istituto - più volte contattato dalla redazione di FoggiaToday (ma senza esiti) per commentare la vicenda, smascherata dagli stessi studenti, con tanto di foto - ha deciso di replicare con una lettera, corredata da 76 firme, “per ripristinare la verità fattuale degli eventi”.
“In primo luogo, non si è trattato di una festa, ma di un rinfresco che il dirigente scolastico, data anche la felice coincidenza del suo compleanno, ha voluto offrire al personale in servizio per ringraziare del clima collaborativo che ha incontrato fin dal primo momento del suo insediamento, per festeggiare il nuovo anno e per aprire le celebrazioni dei 150 anni dell’Istituto”, scrivono.
“Il rinfresco è stato predisposto in due ambienti diversi, nella sala insegnanti e nella sala consiliare, per permettere ai docenti, al termine del proprio orario di servizio, di accedere e servirsi individualmente. C’è stato un brindisi a cui erano presenti poco più di una decina di persone, cioè solo i docenti che non erano in orario di servizio, mentre tutti gli altri hanno regolarmente continuato l’attività didattica nelle proprie classi”, si legge.
“Ci preme sottolineare come tutto sia avvenuto nel pieno rispetto della normativa Covid, in due locali molto ampi, con tutte le finestre aperte, il dovuto distanziamento e le mascherine abbassate solo per il breve tempo necessario a consumare. In secondo luogo, le recriminazioni di alcuni alunni sui mancati festeggiamenti natalizi non hanno ragione d’essere, in quanto non si può paragonare un brindisi di auguri tra poche persone munite tutte di green pass rafforzato, in una sala grande ed ariosa, con una festa di classe in aule di dimensioni limitate, tra ragazzi che non sono tutti vaccinati e che spesso si sono dimostrati poco propensi a indossare la mascherina e a mantenere il distanziamento”.
“Le polemiche che ne sono seguite risultano, quindi, prive di fondamento e strumentali solo ad alimentare l’attenzione verso il mondo della scuola che in un momento così delicato è al centro delle preoccupazioni delle famiglie di tutto il Paese”, si difendono. “Vogliamo altresì anche evidenziare come l’Istituto si stia spendendo al massimo per garantire tutti i servizi agli studenti. Infine, esprimiamo tutta la nostra solidarietà al nostro Dirigente scolastico che, senza aver violato alcuna normativa, si è trovato al centro di polemiche senza costrutto e volte solo a screditare tutta una comunità scolastica che per gli ottimi riscontri forniti agli studenti è da tempo un fiore all’occhiello della nostra provincia”.