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Cronaca

Armati e con tute da imbianchino rapinavano bar e sale scommesse: arrestati fratelli

Foggia, Marco Guerrieri è accusato delle rapine nel bar Antonaccio e ai danni del centro scommesse New Bet, mente Domenico è indagato per la prima rapina del 29 gennaio

Lunedi scorso i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Foggia hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di una coppia di fratelli di Foggia, Domenico e Marco Guerrieri, rispettivamente cl. '94 e '97, per i reati di cui agli artt. 628 co 1-3 c.p., artt.23 co 1 e 4 Lg 110/1975 e art.648 c.p..

Le misure sono state emesse dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari di Foggia sulla base di un’indagine svolta dal predetto Nucleo unitamente ai Carabinieri della Sezione di P.G. della locale Procura, avviata a seguito di due rapine, consumate in città con l'uso di armi  il 29 e il 31 gennaio dello scorso anno, rispettivamente ai danni di un bar con tabaccheria e di una sala scommesse, per le quali sono emerse chiare responsabilità dei due fratelli.

LE IMMAGINI VIDEO DELLE RAPINE

Il 29 gennaio del 2016 quattro individui, travisati con dei passamontagna, con addosso delle tute bianche da imbianchino e armati con fucili e pistole, avevano fatto irruzione nel bar Antonaccio di via Grecia facendosi consegnare dal titolare l’incasso della giornata e numerose stecche di sigarette, per poi fuggire a bordo di una Fiat Bravo, sulla quale avevano anche caricato un cambiamonete.

LA FOTO SHOCK DOPO LA RAPINA

Appena due giorni dopo, il 31, gli stessi avevano messo a segno un altro colpo analogo, questa volta ai danni del centro scommesse New Bet di via dell’Arcangelo Michele. Anche in questo caso i quattro, sempre con i passamontagna e armati con fucili e pistole, avevano fatto irruzione nel locale arraffando l’incasso della giornata, fuggendo ancora con una Fiat Bravo.

Le indagini, durate alcuni mesi e condotte attraverso articolate attività tecniche e servizi di osservazione e pedinamento, hanno permesso di accertare che Domenico e Marco Guerrieri hanno avuto un ruolo di assoluto rilievo nello stesso gruppo nel quale agiva Rocco Moretti (arrestato in flagranza dalla Squadra Mobile della locale Questura per gli stessi reati il 01.02.2016), figlio di Pasquale e nipote del più noto omonimo. Il DNA rinvenuto sugli indumenti appartenente ai due indagati, le analisi dei tabulati telefonici nonché le intercettazioni ambientali, hanno fatto emergere il ruolo di primo piano dei due fratelli. In particolare il Marco Guerrieri è accusato di entrambe le rapine, mente Domenico è indagato per la prima rapina.

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