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Cronaca Cerignola

Rapina in banca e inseguimento da film in spiaggia: 30enni arrestati dopo la fuga tra gli ombrelloni

Arrestati Roberto Reddavide e Vincenzo Strafile di Cerignola, dopo la rapina presso la banca del Fucino di Pescara in piazza della Rinascita

Nel primo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Pescara Scalo hanno arrestato due malviventi cerignolani responsabili di rapina ai danni della banca del Fucino nella centralissima Piazza Salotto.  Erano le 11.30 circa quando la Centrale Operativa diramava alle auto in circuito la segnalazione di una rapina in atto ad opera di due malviventi all’interno dell’istituto di credito in Piazza della Rinascita.

Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Pescara Scalo, che stava effettuando servizio perlustrativo e si trovava nelle vicinanze, si recava immediatamente sul posto. Qui, la commessa di un negozio forniva all’equipaggio indicazioni circa la fuga dei malviventi e una sommaria descrizione degli indumenti indossati. Nello specifico si trattava di due ragazzi, dall’età apparente di circa 30 anni, alti circa un metro e ottanta, che indossavano una maglia bianca e una maglia scura.

Risaliti subito a bordo dell’autovettura i militari si mettevano immediatamente alla ricerca degli autori; giunti all’altezza della ‘Nave di Cascella’, un passante richiamava la loro attenzione riferendo di aver visto due ragazzi che, arrivati di corsa dalla strada, si erano appena cambiati gli indumenti e si erano messi a correre lungo la battigia in direzione nord.

Alla luce delle indicazioni ricevute, considerato che le caratteristiche fisiche dei fuggitivi indicati corrispondevano a quelle inizialmente ricevute, gli operanti raggiungevano la spiaggia libera situata nelle immediate vicinanze di uno stabilimento balneare.

A quel punto risultava determinante l’intervento di un altro passante, che indicava la presenza dei due nelle vicinanze. A quel punto scattava l’inseguimento sulla spiaggia affollata. Uno dei due veniva prontamente raggiunto e bloccato, l’altro inseguito e fermato da un Maresciallo dei Carabinieri che presta servizio a Roma, libero dal servizio, che si trovava in vacanza.

Poco distante gli uomini in divisa recuperavano una busta di carta plastificata contenente non solo gli abiti e i taglierini utilizzati, ma anche la somma contante di 6.900 euro. Le successive indagini permettevano di ricostruire la dinamica dei fatti: alle 11.15 circa uno dei rapinatori è entrato in banca a volto scoperto. Al momento, al piano terra dell’istituto, c’erano soltanto una cliente e due impiegati. Il malvivente si è diretto verso l’impiegato solo e, buttatolo a terra dopo averlo minacciato con un taglierino alla gola, gli ha ordinato di consegnargli tutti i soldi. Nel frattempo la cliente, avvedutasi di quanto stava accadendo, si è silenziosamente nascosta dietro una colonna, ma dopo qualche secondo è stata presa con la forza dal secondo rapinatore che nel frattempo era entrato in banca.

La signora, però, non si è persa d’animo: approfittando di un momento di distrazione dei due, infatti, ha avuto la prontezza ed il coraggio di fuggire e chiedere aiuto: si tratta di due cerignolani, Roberto Reddavide, e Vincenzo Strafile di 32 e 30enne (LE FOTO), entrambi pluripregiudicati per reati specifici. Strafile, inoltre, è stato anche arrestato per inosservanza degli obblighi previsti dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno che gli era stata notificata solo due settimane prima; per entrambi si sono aperte le porte del carcere di San Donato.

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