rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Il pentito svela il metodo del racket delle estorsioni: “Chi apre un’attività a Foggia sa che deve pagare”

Le rivelazioni del nuovo collaboratore di giustizia: "Dove non vogliono pagare ti fai vedere con la pistola e gliela batti vicino al vetro"

"Chi apre un'attività a Foggia, chi è proprio di Foggia, che è nato in quella città, sa che deve pagare". Ha risposto così alla domanda dei magistrati sul fenomeno estorsivo il pentito della mafia foggiana Patrizio Villani, collaboratore di giustizia dal 10 maggio scorso. Lo riporta l’agenzia Ansa.

Nel corso della sua deposizione, il Pm della Dda di Bari, Federico Perrone Capano, gli ha anche chiesto se occorrano intimidazioni o basti recarsi presso l'attività commerciale. "Ci stanno posti dove non devi fare niente, devi solo chiedere e ci sta l'attività che te li dà – ha risposto - e ci stanno posti dove non vogliono pagare e devi fare le lettere, i proiettili; oppure quando chiudono vai con un motore vestito e ti fai vedere con la pistola in mano e gliela batti vicino al vetro".

Le dichiarazioni di Villani sono contenute in un verbale di 130 pagine che i pm baresi hanno messo a disposizione della difesa durante il processo abbreviato ‘Decima Bis’ in corso nell'aula bunker di Bitonto e che conta una quindicina di imputati tra cui lo stesso Villani. Secondo il pentito, le vittime di estorsione direbbero ‘Li devo dare allo Stato? Li do a loro’, "Chi invece no – si legge nel verbale - quello la devi lavorare un po', li devi andare a minacciare, gli devi rendere la vita impossibile, glielo devi far capire".

I magistrati hanno chiesto al pentito come mai gli attentati dinamitardi contro le attività commerciali si concentrino in particolar modo a inizio d'anno (11 quelle avvenute nelle prime settimane del 2022). "Si dà un segnale per dire: è iniziato l'anno bisogna fare…?", gli chiede il pm Perrone Capano. "È solo ironia della sorte che è l'inizio dell'anno - risponde Villani - Non c'è una scelta. È una casualità".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il pentito svela il metodo del racket delle estorsioni: “Chi apre un’attività a Foggia sa che deve pagare”

FoggiaToday è in caricamento