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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Severo

Allarme Punteruolo rosso: 26 casi accertati in Capitanata

San Seveso è il paese più colpito dall'insetto che attacca e uccide le piante. Si registrano segnalazioni anche a Trinitapoli, Vieste e Apricena

Portata a conoscenza del grande pubblico da "Striscia la notizia", la piaga del Rhynchophorus Ferrugineus - meglio noto come Punteruolo rosso - rischia di mettere in serio allarme anche la  Capitanata. Ventisei i casi registrati dall’Ufficio Provinciale dell’Agricoltura di Foggia, che segnala ben 20 piante infestate a San Severo (il comune più colpito), 2 a Trinitapoli e, più di recente, 4 nella frazione balneare di Ippocampo. Ma sotto attacco sarebbero anche i comuni di Vieste ed Apricena.

L'INCONTRO. Il punto è stato fatto presso il Centro per la Cerealicoltura (ex Istituto sperimentale) di Foggia. Un incontro-dibattito con tutti i sindaci della provincia promosso dal dirigente dell’Ufficio Provinciale dell'Agricoltura, Antonio Ursitti, supportato dalla collaborazione del responsabile del Servizio di Sviluppo Agricolo e Divulgazione, Luciano Ciciretti, a cui ha partecipato anche il dirigente dell'ufficio fitosanitario regionale, Antonio Guario, allo scopo di prevenire e frenare la diffusione del dannoso coleottero che tanto panico sta seminando nelle regioni del Sud e preservare, così, lo stato vegetativo delle piante che, com’è purtroppo oramai noto, una volta attaccate, difficilmente si riescono a salvare.

IL PUNTERUOLO ROSSO. Originario dell’Asia meridionale, il punteruolo rosso vive prevalentemente all’interno dello stipite della palma che, se infestata, viene infatti letteralmente distrutta. Il sintomo più evidente è l’afflosciamento delle foglie. Considerato che difficilmente è possibile debellare l’insetto quando è già penetrato nell’interno del tronco della pianta ospite, la lotta si deve basare su interventi di profilassi di carattere preventivo e nell’individuare i possibili focolai. Ad oggi nei nostri ambienti non è nota alcuna azione di controllo. Uno dei fattori che possono limitare la diffusione del coleottero è rappresentato dall’abbattimento tempestivo delle piante irrimediabilmente compromesse o morte e dall’immediata distruzione.

Chiunque accerti la presenza di una palma sospetta di attacchi da parte del punteruolo, ha l’obbligo di avvertire il Servizio Fitosanitario Regionale o gli Uffici Provinciali Agricoltura competenti per territorio o gli Uffici tecnici del proprio comune, indicando luogo od indirizzo dell’ubicazione della palma.

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