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Cronaca

La Puglia torna in zona rossa: tutte le regole da seguire

A partire da domani vietati gli spostamenti tra regioni e al di fuori del proprio comune. Non ci si potrà spostare all'interno del proprio comune verso altre abitazioni private. Gli spostamenti dovranno essere determinati da motivi di lavoro, salute o comprovate necessità con autocertificazione. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. Chiusi bar e ristoranti

Per la prima volta la Puglia entra in zona rossa, a partire da domani, come disposto dall'ultima ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza. La Puglia ha compiuto il duplice balzo da gialla a rossa, dopo la relazione presentata dalla Regione al Ministro nella quale si riportava che "l'analisi dei dati consolidati più aggiornati sulla situazione epidemiologica evidenzia che alcuni territori provinciali stanno sperimentando un incremento particolarmente sostenuto della circolazione virale" e che "gli Rt provinciali sono tutti superiori all'unità, in modo statisticamente significativo, con i valori più elevati a Bari e Taranto". 

Con la zona rossa saranno molte le restrizioni e i divieti. Innanzitutto, tornerà l'autocertificazione che ci accompagnò per tutto il periodo del lockdown e che sarà necessaria per giustificare gli spostamenti. 

Spostamenti 

  • Nelle zone rosse sarà vietato lo spostamento tra le regioni e al di fuori del proprio comune.
  • È inoltre vietato circolare all'interno del proprio comune e spostarsi verso abitazioni private diverse dalla propria. Le visite ad amici e parenti sarà consentito solo nei giorni dal 3 al 5 aprile, in cui si potrà fare visita a una sola casa - sempre dalle 5 alle 22 - all'interno della propria regione. 
  • Ci si potrà spostare solo per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità, riportati nell'autocertificazione.
  • Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno successivo. 

Attività commerciali, ristorazione e strutture ricettive

  • Tutte le attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie, ecc) saranno chiuse.
  • È consentita la vendita con asporto dalle 5 alle 18, ma da consumare non nei pressi dei locali.
  • Dalle 18 alle 22 la vendita con asporto è vietata ai bar, ma sarà consentito fino alle 22 per enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande. Resta vietato il consumo sul posto. 
  • La consumazione di cibi e bevande è consentita senza limiti di orario solo all'interno degli alberghi e delle altre attività ricettive per i soli clienti alloggiati. 
  • Sono chiusi tutti i negozi al dettaglio eccezion fatta per quelli di generi alimentari e di prima necessità. Resteranno aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Sono chiusi i mercati, tranne le attività dirette alla vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. 
  • Chiusi i servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetisti ecc.), tranne lavanderie e servizi funerari. 
  • Sono chiusi anche musei, cinema e teatri. 

Attività motoria 

  • Restano chiusi palestre, piscine, centri benessere, centri termali. 
  • L'attività motoria è consentita, ma solo in prossimità della propria abitazione nel rispetto della distanza di un metro e con obbligo di mascherina.
  • L'attività sportiva è consentita solo nei luoghi all'aperto e in forma individuale. 
  • Sono consentiti solo gli eventi sportivi riconosciuti dal Coni e dal Comitato italiano paralimpico a porte chiuse. 

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