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Cronaca

"Gravi condotte", scatta la sorveglianza speciale per due foggiani: "Fortemente pregiudizievoli per la sicurezza pubblica"

Uno è gravato da precedenti per gravi e reiterati maltrattamenti in famiglia, l'altro è ritenuto vicino al 'clan La Piccirella', sodalizio mafioso operante su San Severo. Per entrambi, il Tribunale di Bari ha evidenziato un corposo 'continuum criminogeno'

Scatta la sorveglianza speciale per due foggiani. Lo ha deciso la Divisione Anticrimine della questura di Foggia che ha ritenuto "fortemente pregiudizievoli per la tranquillità e la sicurezza pubblica" le condotte di due soggetti.

Per entrambi, su proposta del questore di Foggia,  è stato notificato il decreto emesso dal Tribunale di Bari con il quale è stata irrogata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza.

Il primo si è reso responsabile di gravi e reiterati maltrattamenti nei confronti del coniuge e del figlio minore rientrando nella categoria di pericolosità sociale, trattandosi di soggetto indiziato del delitto di maltrattamenti in famiglia.

Il secondo, invece, vanta un apprezzabile 'curriculum criminale' a causa del quale gli è stata contestata l’appartenenza ad un sodalizio mafioso operante sul territorio di San Severo, il cosiddetto 'clan La Piccirella'.

Nei provvedimenti di applicazione emessi dal Tribunale di Bari si evidenzia la pericolosità sociale dei predetti che, negli anni, non hanno esitato, in un corposo continuum criminogeno, a perpetrare condotte caratterizzate da forte antigiuridicità.

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