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Mercoledì, 24 Aprile 2024

"Da vent'anni senza tutele". I vice procuratori foggiani incrociano le braccia: inevitabile l'effetto domino in Tribunale

Per due giorni, i vice procuratori onorari di Foggia dichiarano la loro 'indisponibilità'. Tanto basta per mettere in difficoltà l’intero sistema: a sostituirli nelle aule, saranno i ‘magistrati professionali’, che a loro volta lasceranno sguarniti gli uffici della Procura. L’effetto domino è inevitabile

“Un lavoratore socialmente utile ha più garanzie di un magistrato onorario. E questo è paradossale”. Il vice procuratore onorario Giovanni Negrisolo va dritto al punto e fotografa la situazione in cui lui e gli altri colleghi sono costretti ad operare, nel Palazzo di Giustizia di Foggia così come in quello delle altre città d’Italia.

Sono diciannove quelli in servizio presso la Procura di Foggia, e hanno sulle loro spalle, in media, 20 anni di servizio, di attese e di speranze. La pazienza, invece, è finita da un pezzo. Per questo motivo, oggi e domani, i vice procuratori onorari di Foggia incrociano le braccia, o meglio dichiarano la loro indisponibilità a procedere. Tanto basta per mettere in difficoltà l’intero sistema: a sostituirli nelle aule, infatti, saranno i ‘magistrati professionali’, che a loro volta lasceranno sguarniti gli uffici della Procura.

L’effetto domino è inevitabile: gli onorari, infatti, si occupano del 90% delle cause penali discusse davanti al giudice monocratico (nelle quali si affronta il 70% delle fattispecie penali). E quasi il 100% di quelle davanti al giudice di pace.

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha complicato il tutto: “Se un collega si ammala non ha alcuna tutela. Anche la mascherina che indossiamo dobbiamo autofinanziarla. E’ una sciocchezza, ma è emblematico della situazione”, puntualizza il portavoce.

“Non è più sostenibile impiegare magistrati onorari in queste condizioni”, ribatte. “Svolgiamo questa funzione da vent’anni, ma senza garanzie da parte dello Stato dal punto di vista previdenziale, assistenziale e assicurativa. Questa è l’amara e cruda realtà”.

Questa mattina i vice procuratori onorari hanno incassato la piena solidarietà e vicinanza del procuratore capo Ludovico Vaccaro e del giudice monocratico Giuseppe Ronzino che, però, non hanno potere di intervento. “Il nostro interlocutore è il Governo, nella persona del ministro della Giustizia” 

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