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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Basta vittime della strada, la protesta delle scarpe fa tappa a San Severo

Domenica 16 novembre a San Severo ci sarà un flash mob, la nostra protesta delle scarpe

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Nel 2005 fu istituita dall'ONU la giornata mondiale delle Vittime della strada con l'intento di sollecitarne l'attenzione. L'Italia risulta essere 14sima nella classifica stilata dall'UE sugli incidenti stradali. Ogni anno sulle nostre strade sono circa 4 mila le Vittime e ad esse si aggiungono circa 300mila feriti e 20mila disabili gravi. Il nostro Paese ha da sempre sottovalutato il problema; infatti, nel nostro codice penale non è contemplato l'omicidio stradale. Un incidente mortale è qualificato come delitto colposo e prevede non l'arresto bensì il solo e riduttivo fermo. Se poi guardiamo come è punito ci rendiamo conto che i nostri legislatori non hanno ben presente quanto valga una vita e, anche, il dolore non quantificabile che i parenti delle Vittime devono affrontare. Basti pensare, ad esempio, che nella migliore delle ipotesi, in caso di guida in stato di ebbrezza che provoca un impatto mortale la pena detentiva va dai 3 anni ai 10.

Fin dalla sua costituzione, il Dipartimento di Tutela Vittime della Violenza di Fratelli d'Italia si è battuto per l'introduzione dell'omicidio stradale e ha accolto con favore il progetto di legge che nell'ottobre di questo anno è stato votato dalla Camera. Si tratta della legge delega del nuovo codice della strada che prevede il ritiro definitivo della patente per omicidio colposo o in caso di guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o, ancora, sotto l'effetto di stupefacenti. Ora si attende l'esito del Senato. Nel luglio del 2003 fu introdotta la patente a punti che fu solo uno strumento palliativo per arginare l'emergenza stragi.

Infatti, nonostante il provvedimento gli omicidi stradali diminuirono ma non in modo consistente. Purtroppo, se da un lato le statistiche ci indicano che il pedone è il più esposto al rischio e nella fattispecie la persona anziana; dall'altro risulta che sono proprio i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni a commettere questo delitto. Il Dipartimento, come ogni anno, in occasione della giornata ONU organizza la "Protesta delle scarpe" perché sono le scarpe ciò che resta della Vittima sull'asfalto.

Penso che si dovrebbe ritornare all'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole abbinata all'educazione stradale. Solo così, partendo dalle nuove generazioni si potrà investire nel senso civico dei futuri cittadini e nel rispetto della Vita propria e altrui. I bambini e i ragazzi devono essere un esempio per gli adulti. Un monito al papà che guida parlando al cellulare o alla mamma che non decelera nei pressi di una scuola. Domenica 16 novembre a San Severo ci sarà un flash mob, la nostra protesta delle scarpe. Colgo l'occasione per invitare il nostro Sindaco Miglio nonché Presidente della Provincia di Foggia ricordando che tra ottobre e novembre siamo stati testimoni di due omicidi stradali nella nostra città e a Manfredonia. Penso che determinati argomenti vadano oltre qualsiasi colore politico e ricordo ai molti che la frase "tanto succede agli altri" non ha né senso e né successo.

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