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Sanitari precari scendono in strada: "Abbiamo salvato vite ma voi uccidete le nostre speranze"

Infermieri, ostetriche, fisioterapisti, tecnici di radiologia e di laboratorio, hanno manifestato chiedendo a gran voce di essere stabilizzati. Sono circa 700 le unità

Questa mattina davanti alla Prefettura di Foggia decine di precari della Sanità tra infermieri, ostetriche, fisioterapisti, tecnici di radiologia e di laboratorio, hanno manifestato chiedendo a gran voce di essere stabilizzati. Sono circa 700 le unità. "Abbiamo salvato vite ma voi ora state uccidendo le nostre speranze" tuonano sollevando striscioni e bandiere del sindacato Fsi Usae del segretario provinciale Achille Capozzi. "Non eroi dimenticati e abbandonati". 

Nel limbo, tra la stabilizzazione e il benservito, durante il Covid, evidenzia Capozzi, "hanno dato la loro vita". In mattinata una delegazione del sindacato è stata ricevuta dal vice capo di gabinetto, la dott.ssa Caterina De Mutiis. Sarebbe in corso una interlocuzione sul futuro dei lavoratori tra la Regione Puglia e il neo commissario del policlinico Riuniti, che nell'aprile scorso, sulle colonne di Foggiatoday, rispetto alle preoccupazioni avanzate dagli infermieri precari arruolati in piena emergenza sanitaria, aveva parlato di riduzione di disagio, facendo intendere che la strada della stabilizzazione sarebbe stata impercorribile per tutti.

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