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Cronaca San Marco in Lamis

Proteste e consigli monotematici, ma i tre ospedali chiudono

A San Marco in Lamis è in corso un consiglio monotematico. La campagna elettorale alle porte rischia di inquinare la verità. A Monte Sant'Angelo su Facebook nasce il Comitato "Salviamo il salvabile"

Monte Sant’Angelo e San Marco in Lamis non accettano la decisione dell’assessore Tommaso Fiore di chiudere i nosocomi delle rispettive cittadine. A San Marco in Lamis l'inzio della campagna elettorale sta provocando molta confusione tra la popolazione. Il clima è pesante, ma la città non sembra aver accusato il colpo come successe tempo fa con il governo Fitto.

CONSIGLIO COMUNALE SAN MARCO IN LAMIS - Si sta svolgendo da qualche ora un consiglio comunale monotematico nel corso del quale si stanno verificando aspre contrapposizioni e scambi d’accuse tra maggioranza e opposizione. E' in atto la protesta dei cittadini che hanno letteralmente preso d'assalto il consiglio comunale. La Sala giunta è stracolma di gente. I toni si sono surriscaldati dopo gli intereventi di Angelo Cera, Giuseppe Soccio e  Raffaele Fino. Sono volate parole grosse fra gli esponenti politici. Tra i cittadini c'è chi apostrofa, talvolta con toni pesanti, il governatore Nichi Vendola. Raggiunto al telefono, un nostro corrispondente ci confida che è in atto uno scaribarile tra le parti che sta mettendo in secondo piano la questione ospedaliera. Intanto è ufficiale la notizia secondo la quale i vertici di Palazzo Badiale saranno ospiti degli uffici di via Capruzzi lunedì 14 marzo, alla vigilia della firma ufficiale del piano di riordino ospedaliero.

La volontà sembra essere quella di protestare fino a quando non verrà assicurata una proposta alternativa alla chiusura. C’è anche chi ha avanzato la proposta provocatoria di non presentare le liste elettorali.

L’unica certezza è che i cittadini stanno pagando lo scotto delle scelte sbagliate di un’intera classe politica. Il governo Vendola, che si dice ricattato dalle manovre del duo Fitto-Tremonti, è soltanto il finalizzatore di un destino di cui molti erano a conoscenza. C’è chi invece vorrebbe convincere il personale medico ad attuare una protesta sottoforma di “disobbedienza civile”, vale a dire la prosecuzione del servizio in contrasto alla chiusura.

Anche a Monte Sant’Angelo si sono accesi gli animi. Su Facebook è nato il Comitato spontaneo “Salviamo il salvabile” che nella mattinata di ieri è sceso in piazza per incontrare il presidente della Commissione Sanità, Dino Marino, che si è detto dispiaciuto per non essere riuscito nell’intento della “contestualità”. A Torremaggiore la situazione sembra essere sotto controllo.
 

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