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Cronaca

Prospettiva Antispecista a Foggia: "No al circo con gli animali"

Sabato 1 giugno terremo un presidio per protestare contro il circo, ma anche e soprattutto per invitare a considerare un diverso punto di vista

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

E' di nuovo tempo di circo. Ancora una volta centinaia di manifesti sui muri - molti affissi abusivamente - invitano a provare l'ebbrezza della ferocia domata, dell'animalità addomesticata e resa divertente per il pubblico pagante. Ancora una volta decine di genitori porteranno i figli ad assistere allo spettacolo dell'umiliazione del mondo animale.

Certo, gli animali che eseguono gli ordini divertono. L'orso che balla, la tigre che salta a comando, l'elefante che compie evoluzioni che richiederebbero ben altra leggerezza: ci sono tutti gli elementi per passare un pomeriggio piacevole. Ma cosa c'è dietro questo piacere? La sofferenza di esseri viventi strappati dal loro ambiente, chiusi in gabbie, costretti ad una vita innaturale, addestrati con l'uso costante della punizione fino a quando non giungono ad assumere pose e a compiere gesti che non appartengono alla loro natura. E' davvero divertente, questo?

Ed è educativo? Un'antica saggezza ci dice che la violenza esercitata sugli animali giunge prima o poi a ritorcersi sugli esseri umani. Il bambino che al circo assiste all'umiliazione dell'animale impara due cose. La prima è che l'animale non ha una sua dignità, che non è diverso da una cosa, che si può usare a proprio piacimento, e che questo uso è divertente. La seconda è che dominare, costringere gli altri ai propri ordini, è una cosa buona, un comportamento accettabile, anzi una cosa da applaudire. La cosiddetta umanità ed il rispetto dell'animale sono due cose strettamente collegate.

Un bambino educato alla tenerezza ed all'attenzione verso il mondo animale saprà manifestare la stessa cura anche per gli esseri umani più fragili: gli anziani, i malati, i portatori di handicap. Sabato 1 giugno terremo un presidio per protestare contro il circo, ma anche e soprattutto per invitare a considerare un diverso punto di vista. Protesteremo senza alzare i toni, con rispetto per i bambini e le loro famiglie, offrendo materiale informativo per chi vorrà leggerlo. Invitiamo chiunque condivida la nostra posizione ad unirsi a noi. L'appuntamento è alle 16.30 in via Telesforo.

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