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Cronaca

Il 'Progetto Sisma' a Ferrara, un onore chiudere la 20esima edizione del Salone del Restauro

Il "Progetto Sisma" coinvolge il Comune di Foggia, l'associazione "Alternativa Arte", la Fondazione Banca del Monte "Domenico Siniscalco Ceci" e l'Istituto tecnico per Geometri "Eugenio Masi"

Il “Progetto Sisma” del Comune di Foggia chiuderà il ventesimo Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni culturali e ambientali di Ferrara. Un convegno sulla campagna di indagine conoscitiva sullo stato di conservazione degli edifici del centro storico foggiano è in programma, infatti, sabato 23 marzo, l’ultima delle ricchissime quattro giornate che caratterizzeranno quello che è considerato l’appuntamento internazionale più importante sui temi che ruotano attorno alla conservazione del patrimonio storico-artistico, architettonico e paesaggistico. “Una dimensione prestigiosa che onora gli sforzi che l’amministrazione sta facendo per promuovere riuso, rigenerazione e sicurezza nel centro urbano” ha detto il sindaco Gianni Mongelli, stamattina, nel corso dell’incontro con la stampa per illustrare lo stato dell’arte del progetto che coinvolge Associazione “Alternativa Arte”, Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci” e Istituto tecnico per Geometri “Eugenio Masi”.

“Sulla scia dell’esperienza fatta con le attività di monitoraggio del rischio sismico e vulnerabilità strutturale, sviluppate insieme all’Autorità di Bacino della Puglia, abbiamo deciso di promuovere un progetto che coinvolgesse le giovani generazioni perché la protezione civile non sta a Roma o a Bari ma siamo ciascuno di noi” ha sottolineato l’ assessore a Mobilità e Protezione civile, Alfredo Ferrandino. Il cuore dell’indagine è il rilievo dettagliato delle facciate degli edifici prospicienti l’intera via Arpi, anche attraverso immagini scattate con fotocamera termica per l’individuazione di eventuali elementi strutturali deteriorati e di superfetazioni.

“Abbiamo finito i rilievi su piazza Mercato e adesso continueremo per tutta via Arpi. I risultati saranno consegnati al Comune e, a fine anno, illustrati in un convegno e una mostra con gli studi e gli elaborati realizzati dagli studenti”  ha detto Pietro Ventrella, il docente del “Masi” che coordina le attività delle quinte classi coinvolte nell’attività sul campo, dopo aver seguito un corso di formazione su “Elementi base di protezione civile e salvaguardia beni culturali”.

“Facciamo formazione per i nostri iscritti ma, per questo progetto, è stato magnifico poter cooperare affinché le basi per la crescita della cultura della prevenzione dei beni che costituiscono la nostra identità fossero condivise con i cittadini e i tecnici più giovani», ha sottolineato Alfredo de Biase, presidente di “Alternativa Arte”, organizzazione di volontariato di protezione civile che cura il progetto. Sono circa trecento i ragazzi delle ultime classi del “Masi” coinvolti nell’attività di formazione, mentre 36 di loro hanno eseguito e eseguiranno i rilievi con laser-scanner e fotocamera termica, tutti saranno impegnati nelle restituzioni grafiche.

Il lavoro servirà anche ad aggiornare e integrare gli studi di previsione e prevenzione per la costruzione degli scenari di rischio, in particolare di quello sismico, previsti nel Piano Comunale di Protezione Civile adottato dal Comune di Foggia nel 2009 e in corso di aggiornamento, insieme alla diffusione delle informazioni sui rischi e sensibilizzando la comunità cittadina. Fra i materiali e documentazioni portati al Salone del Restauro di Ferrara, ci sarà anche un bel cortometraggio realizzato, per conto del Ce.Se.Vo.Ca., dal videomaker Sergio Grillo.

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