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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Vico Chiuso Incoronata

Con 'Campi liberi' a Foggia il reinserimento sociale per i detenuti passa dalla terra

Mezzo ettaro di terreno dell'Azienda Agricola Masseria Giardino verrà affidato ad un gruppo di sei detenuti della casa circondariale di Foggia che si dedicherà alla coltivazione di prodotti ortofrutticoli e alla cura dell'oliveto

Si chiama “Campi liberi” ed è un cammino innovativo, uno sforzo importante di "incontro" sull tema dell'inclusione sociale e dell'inserimento lavorativo delle persone sottoposte a misure restrittive e delle problematiche ad esso collegate.

Un progetto portato avanti dall'amministrazione comunale di Foggia in sinergia con l'Istituto Penitenziario di Foggia. “La situazione carceraria costituisce uno dei più scottanti problemi del Paese – si legge nella presentazione del progetto - sia per quanto riguarda le strutture detentive, che la condizione dei detenuti”.

“L'insieme delle questioni richiede politiche di intervento finalizzate a creare condizioni di maggiore sicurezza, fondate sui principi dell'inclusione sociale, del rispetto, della convivenza civile, tolleranza e solidarietà, anziché su processi esclusivamente e prevalentemente repressivi. In questo quadro di grande disagio sociale, tuttavia, le istituzioni, a vari livelli, sono chiamate a ricoprire un ruolo fondamentale, adoperandosi – in virtù di tutti gli strumenti previsti dalla  legislazione penitenziaria vigente  – ad un graduale percorso di reinserimento delle persone detenute nei luoghi di pena”.

Proprio per questo è stato firmato un protocollo d'intesa tra Anci e Ministero di Grazia e Giustizia, nel quale il Ministero e l'Associazione dei Comuni si impegnano a collaborare per la promozione di un programma per lo svolgimento di attività lavorative extramurarie da parte dei soggetti in stato di detenzione in favore delle comunità locali. La Giunta comunale, con propria deliberazione n. 125 del 30 dicembre 2013, ha approvato una convenzione per lo svolgimento di un progetto di agricoltura sociale denominato “Campi liberi” che prevede la collaborazione dell’Assessorato alla Sicurezza e dell’azienda ATAF per la disponibilità del mezzo di trasporto.

Esso consiste nell’affidamento ad un gruppo di detenuti della casa circondariale di Foggia (in un primo momento in numero di sei), di mezzo ettaro di terreno appartenente all’Azienda Agricola Masseria Giardino di proprietà del Comune di Foggia, sita in località Incoronata. Grazie all’intervento dell’ATAF i detenuti verranno condotti quotidianamente sul fondo agricolo, in orario antimeridiano, dove si dedicheranno alla coltivazione di prodotti ortofrutticoli e alla cura dell’oliveto. Il tutto sotto la guida del personale tecnico che gestisce i lavori nell’azienda agricola comunale.

Il progetto mira quindi al reinserimento dei detenuti nel mondo del lavoro, in questo caso quello agricolo, in un territorio, come quello di Capitanata, a forte vocazione agricola. Il lavoro nel settore primario, per le sue caratteristiche di flessibilità, multifunzionalità, completamento del ciclo e soprattutto per il rapporto che implica con la materia viva, vegetale ed animale, si è rilevato particolarmente inclusivo per soggetti socialmente deboli o emarginati. Scopo del progetto è verificare le potenzialità dell'attività agroalimentare per persone soggette alla restrizione della libertà, anche al fine di verificare le possibili prospettive professionali utilizzabili a fine pena.

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