Il prof. Meluzzi a Foggia, depositata la relazione sull'omicidio di Roberta Perillo: "D'Angelo non era incapace di intendere e volere"
Depositata, questa mattina, in Corte d'Assise, a Foggia, la relazione tecnica del professore Alessandro Meluzzi, psicologo e criminologo, nominato consulente dei familiari di Roberta Perillo, la giovane donna di San Severo assassinata nel suo appartamento, l'11 luglio di due anni fa
E' stata depositata questa mattina, in Corte d’Assise, al Tribunale di Foggia, la relazione tecnica del professore Alessandro Meluzzi, psicologo e criminologo, consulente dei familiari di Roberta Perillo, la giovane donna di San Severo assassinata nel suo appartamento, l'11 luglio di due anni fa.
A rispondere del femminicidio è l'ex fidanzato della donna, reo-confesso, Francesco D'Angelo (difeso dall'avvocato Michele Curtotti). I familiari della vittima, invece, sono assistiti dagli avvocati Guido De Rossi, Roberto De Rossi e Consiglia Sponsano.
Ed è proprio sulla personalità dell'imputato, sulla sua storia clinica e capacità di intendere e volere al momento del fatto che è stato chiamato a rispondere il professor Meluzzi: "La psichiatria forense serve a stabilire la componente soggettiva di un reato, ovvero se c'è il dolo. E in questo caso c'è. Serve a stabilire se ci sono delle attenuanti. E in questo caso ce ne sono davvero poche, o nessuna. Sicuramente non bisogna fare un abuso della psichiatria forense rendendo impuniti delitti che non hanno nulla a che vedere con la psichiatria e la psicopatologia", spiega.
La modalità e le circostanze del delitto e l'assenza di una storia clinica vera dell'imputato sono, per il consulente Meluzzi, le prove a sostegno della sua tesi: non c'è vizio di mente, Francesco D'Angelo non poteva essere, in quel momento, considerato incapace di intendere e volere. In materia di femminicidi, Meluzzi chiosa: "Il maschio fragile (dal titolo di un suo volume, ndr) non è un malato di mente e non è un alienato mentale! E' portatore di una malattia sociale che deve essere sanzionata dai giudici e non curata dai medici". La prossima udienza è fissata al 2 luglio, quando verranno ascoltati i primi due testi della difesa. | IL VIDEO