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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tangente da 10mila euro, Lerario confessa: la 'bustarella' sarebbe legata a un appalto nel campo di Mezzanone

Oggi udienza di convalida. L'ex dirigente della Protezione Civile della Puglia si trova in carcere dal 23 dicembre scorso

Riguarderebbe un appalto relativo al campo di Borgo Mezzanone la presunta tangente consegnata nelle mani di Mario Lerario, ormai ex dirigente della Protezione Civile regionale della Puglia, e rinvenuta dai finanzieri al momento dell'arresto in flagranza di reato.

Durante l'udienza di convalida, in video collegamento dal carcere di Bari dove si trova dal 23 dicembre scorso, assistito dall'avvocato Michele Laforgia, ha scelto di rispondere alle domande del gip, Anna Perrelli. Ha ammesso di aver intascato una busta contenente 10mila euro da un imprenditore - come riportato dall'Ansa - negando pregressi accordi corruttivi.

Da mesi, nella sua auto, erano state installate microspie. Quando i finanzieri lo hanno fermato, aveva ancora con sé la busta chiusa. Anche l'imprenditore, indagato, avrebbe ammesso di aver consegnato la presunta tangente. Sarebbe il titolare di una società che ha vinto un appalto con la Protezione civile relativo al campo di Borgo Mezzanone.

Le indagini riguarderebbero almeno altri cinque episodi di presunta corruzione con altrettanti imprenditori coinvolti. La difesa ha chiesto la scarcerazione, mentre il procuratore Roberto Rossi e l'aggiunto Alessio Coccioli hanno insistito per la custodia in carcere. La gip dovrebbe pronunciarsi nelle prossime ore.

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