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Cronaca

Polizia Municipale, Berardino: “Rivedere contratti e istituire un ufficio stampa”

In una nota le precisazioni del responsabile del coordinamento professionale area Polizia Locale del sindacato UIL: "Risultati ottenuti raggiungono numeri degni dei grandi comandi italiani"

In riferimento a quanto dichiarato dall’assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale del Comune di Foggia Franco Arcuri agli organi di stampa locali, il dott. Stefano Berardino esprime massimo consenso per le condivisibili ed auspicabili iniziative e progettualità che Arcuri intende portare avanti affinché la Polizia Municipale di Foggia possa offrire un contributo volto a migliorare la vivibilità della città.

LA NOTA - "Rinfranca la consapevolezza tecnica che per rendere Foggia una città più a misura d’uomo non si possa assolutamente prescindere dal discorso Polizia Municipale e, quindi, riconoscerle quel ruolo cardine e non solo di valore aggiunto.

Il dott. Arcuri, attraverso la stampa locale, fa sapere che il suo primo obiettivo sarà quello di armare i vigili urbani; non appena il neo assessore vorrà incontrare ufficialmente tutte le organizzazioni sindacali, il sottoscritto gli farà presente che, nel frattempo, ci sono molte altre questioni che devono essere affrontate se si vuole riorganizzare il Corpo.

A seguire si citano le più importanti: prima tra tutte e imprescindibile è quella legata al contratto part time che interessa poco meno di 80 agenti e che, di fatto, ne toglie dalla strada almeno 15 al giorno.

Vale la pena evidenziare come tutte le più importanti operazioni della Polizia Municipale di Foggia siano state fatte di venerdì proprio perché quel giorno non è compreso nel part time e, quindi, tutto il personale è in servizio.

Questa forma contrattuale di cui si è già molto discusso anche se senza risultati, ha spinto negli ultimi anni almeno una ventina di vigili a lasciare Foggia con la mobilità e a trasferirsi in altri comandi ed altre sedi.

Altra questione necessaria da attuare è quella della meritocrazia del singolo operatore di pm in termini di servizio offerto alla comunità che va di pari passo ad una definita scala gerarchica che interressi tutti, dagli ufficiali agli agenti, con la nomina di capitani, marescialli ed appuntati così come prevede il nuovo regolamento voluto dall’ex assessore Lucia Lambresa, approvato all’unanimità dal consiglio comunale nel marzo del 2011 e che ha spianato la strada all’armamento e dotato gli operatori già di manette e spray urticante"

Merita di essere evidenziata anche quella relativa alla mancanza di un ufficio stampa che metta a conoscenza i cittadini sia di ciò che accade in città, delle varie ordinanze emesse e dei risultati ottenuti dalla Polizia Municipale che, fino ad oggi, raggiungono numeri degni dei grandi comandi italiani ma che, non essendo mai stati resi noti, non sono serviti ne da monito ne da informazione.

Con i migliori auguri di buon lavoro, si resta in attesa della convocazione di un incontro sindacale ufficiale già richiesto.

 



 

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