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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Il 2018 della polizia tra blitz di peso e reati in calo. Il Questore: "Assestato duri colpi alla criminalità organizzata"

Tempo di bilanci di fine anno, in quel di via Gramsci. La questura di Foggia tira le somme di un anno intenso, caratterizzato tanto da una imponente strategia di prevenzione, quanto da importanti attività repressive. 

Lo dicono i numeri: quelli degli arresti (701 nel 2018 a fronte dei 453 dell’anno precedente) e quelli delle attività straordinarie di controllo del territorio (circa 400 tra Foggia città, centri della provincia e borgate).

Il 2018 della polizia si è quindi caratterizzato per il consolidamento (e rimodulazioni necessarie) del Piano Straordinario di Controllo del Territorio attivo nelle cinque macroaree in cui è divisa la provincia (intensificato in questi giorni nella macroarea di Cerignola e Ofanto. “Abbiamo assestato durissimi colpi alla criminalità organizzata e comune”, spiega il questore Mario della Cioppa. “Il 2019 sarà un anno in cui daremo seguito alle attività concluse quest’anno ma approntate nel 2017. Da quando mi sono insediato, infatti, abbiamo buttato giù una programmazione operativa che ha portato i primi grossi risultati in questi mesi”.

Tra le operazioni degne di nota, si ricorda “Agosto di Fuoco” che, in cinque mesi, ha duramente colpito la criminalità organizzata operante sul Gargano, arrestando complessivamente 15 soggetti e disarticolando di fatto il Clan Perna (contrapposto a quello capeggiato da Marco Raduano), uno dei clan mafiosi imperanti su Vieste. Ancora, l’operazione “Piazza Mercato”, che ha restituito la centralissima piazza foggiana alla cittadinanza, facile preda di pusher e spacciatori senza scrupoli e l’operazione antidroga “Robin Hood” su San Severo. Infine, l’operazione “La Decima-Azione” che ha portato all’arresto, insieme al Servizio Centrale Operativo e all’Arma dei Carabinieri di Foggia, di 30 persone coinvolte nelle principali batterie della Società Foggiana. Fra i destinatari della misura rientrano anche gli esponenti apicali di entrambe le organizzazioni, quali Rocco Moretti e Roberto Sinesi.

“L’attività della Polizia di Stato si inserisce appieno all’interno di un intervento di sistema che tutti i componenti dello Stato, impegnati operativamente nella prevenzione e repressione dei reati stanno sinergicamente realizzando”, puntualizzano dalla questura. “Infatti, in una unica chiara forma di linguaggio operativo, ognuno per la parte di propria competenza, ma in maniera coordinata, la Squadra Stato sta assestando duri colpi alla criminalità comune, organizzata ed economica della provincia intera, mediante un’azione comune e contestuale sui vari fronti interessati ma, soprattutto, in un quadro unitario di intenti e di obiettivi prefissati e pienamente condivisi”.

Ancora, sono stati intensificati i servizi presidiali su Foggia Centro e Quartiere Ferrovia (120 dispositivi presidiali e 11 operazioni straordinarie), ma anche introducendo simili dispositivi nei quattro comuni maggiori - San Severo, Manfredonia, Lucera e Cerignola -  in concomitanza di particolari periodi dell’anno. Effettuati 108 servizi a largo raggio tra Borgo Mezzanone e San Severo finalizzati al controllo del territorio, con particolare riferimento al contrasto del fenomeno del caporalato, immigrazione clandestina e prevenzione alle attività predatorie nelle aree rurali;

“Abbiamo messo a segno interventi diretti al ripristino alla legalità del territorio, con la determinazione degli attori di sistema della Squadra Stato”, continua Della Cioppa. Le prossime operazioni devono portare al calo della percezione di insicurezza, che corrisponda, cioè, al dato di delittuosità che tende a scendere come dimostrano i numeri”.

I numeri infatti riportano, in generale, un miglioramento. Nella provincia di Foggia sono in calo i furti (11.460 contro i 12.154 dello scorso anno) ad eccezione dei furti di autovetture in lieve aumento (300 casi in più in provincia, 100 solo nella città di Foggia). In calo anche le rapine, da 400 a 318, nella provincia di Foggia. Trend che si conferma anche a Foggia (da 138 a 72 episodi). Diminuite del 50% le rapine negli esercizi commerciali in provincia (da 86 casi a 46) e ancor di più nella città capoluogo (da 40 a 11). Eccezione alla regola è Cerignola, dove il 2018 conta un significativo aumento di rapine (da 80 a 112) e, nello specifico di rapine ai danni di esercizi commerciali, due casi in più rispetto all’anno precedete (da 16 a 18). Il centro ofantino è maglia nera anche per i furti di autovetture (406 casi rispetto ai 372 del 2017). Sul fronte rapine si distingue, in negativo, anche Lucera con 26 episodi rispetto ai 10 del 2017.

Nel corso dell’anno sono pervenute circa 100mila richieste di intervento al 113, sono state identificate e controllate oltre 34mila persone e 18mila veicoli. Numeri imponenti anche sul fronte anti-caporalato: sono stati 106 i servizi a largo raggio dedicati, che hanno impiegato oltre 700 agenti e che hanno permesso di sospendere 8 aziende agricole e di indentificare oltre 3mila persone e 1.700 automezzi, tra cui tantissimi “furgoni killer”, ovvero privi di qualsivoglia requisito di sicurezza. 21 persone sono state denunciate e 5 presunti caporali sono finiti in manette.

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