Un 'cimitero' di pneumatici abbandonati sotto al ponte Carapelle. Altri trovati in uno canale di scolo
Il fatto durante le quotidiane operazioni di monitoraggio del territorio. Scoperti circa 100 pneumatici abbandonati a ridosso della Sp 60, precisamente sotto il ponte Carapelle, e in uno dei canali di scolo in agro di Zapponeta
Un 'cimitero' di pneumatici abbandonati a ridosso della Provinciale 60. E' l'amara scoperta fatta dalle Guardie Ambientali Italiane di Manfredonia, Nucleo Tutela Ambientale, coordinate dal responsabile Alessandro Manzella.
Il fatto è avvenuto durante le quotidiane operazioni di monitoraggio del territorio al fine di scongiurare abbandoni fuorilegge di rifiuti e rifiuti speciali: scoperti circa 100 pneumatici abbandonati a ridosso della Sp 60, precisamente sotto il ponte Carapelle, e in uno dei canali di scolo in località posta Berardi, in agro di Zapponeta. L'autorità locale è stata informata della situazione, dell'abbandono dei rifiuti speciali.
"L’abbandono di rifiuti lungo le strade o nelle campagne è un fenomeno comune in tutta Italia. Un fenomeno che purtroppo non risparmia nessun sito, sia questo di particolare pregio, sia già degradato. Non ci si farà mai l’abitudine a vedere nelle cunette o nelle piazzole delle strade le montagne di rifiuti accatastati. Si tratta di un fenomeno che oltre a deturpare l’ambiente e il paesaggio, genera un costo non indifferente per la collettività", spiega Manzella.
"La rimozione dei rifiuti ed il loro smaltimento sono a carico degli Enti proprietari delle strade o dei comuni nel cui territorio vengono abbandonati, più raramente a carico dei proprietari dei terreni che, lasciati incustoditi, diventano discariche abusive. Si dice che i rifiuti attirino i rifiuti. I comuni sanno bene che il deposito di alcuni sacchetti di rifiuti in un determinato sito, fa sì che questo diventi uno spazio a ciò 'istituzionalmente' destinato e dove periodicamente il Comune si farà carico della loro raccolta. Si tratta di un illecito il cui accertamento ed imputabilità al suo autore non è semplice, anzi spesso è quasi impossibile. Oltre alla flagranza e al testimone oculare della condotta di abbandono, per l’accertamento dell’illecito non rimane che la videosorveglianza o l’ispezione sul contenuto dei rifiuti", conclude.