Ancora un omicidio nell città dei due siti Unesco. Il sindaco: "Si chiama mafia, ma non ci toglierà la voglia di riscatto"
Il sindaco di Monte Sant'Angelo rompe il silenzio dopo l'omicidio di mafia - l'ennesimo - messo a segno sul Gargano, dove ieri sera il 45enne Pasquale Ricucci è stato ucciso con 9 fucilate nella frazione di Macchia "Un altro grave episodio di sangue ha macchiato il nostro territorio", spiega il primo cittadino. "Un al
"Con questi atti sanguinari non riuscirete in nessun modo a toglierci la voglia di riscatto che abbiamo per il nostro territorio e per i nostri figli".
Il sindaco di Monte Sant'Angelo, Pierpaolo D'Arienzo (che ha ancora chiaro il ricordo delle gravi minacce ricevute) rompe il silenzio dopo l'omicidio di mafia - l'ennesimo - messo a segno sul Gargano, dove ieri sera il 45enne Pasquale Ricucci è stato ucciso con 9 fucilate nella frazione di Macchia.
Quel piano 'bomba' per uccidere 'Fic Secc'
"Un altro grave episodio di sangue ha macchiato il nostro territorio", spiega il primo cittadino. "Un altro omicidio di mafia. Perché le cose vanno chiamate con il proprio nome! Accade in un territorio che sta cercando in ogni modo di riscattarsi attraverso la cultura della bellezza, della promozione internazionale delle sue meraviglie, per mezzo della sua gente, della sua storia, delle sue tradizioni".
"No! Con questi atti sanguinari non riuscirete a toglierci la voglia di riscatto che abbiamo per il nostro territorio e per i nostri figli. Perché l’eredità che vogliamo lasciare loro è una terra straordinaria, accogliente, solidale, fatta di donne e uomini perbene che con le piccole azioni quotidiane rendono la città dei due siti Unesco un meraviglioso luogo in cui vivere, un luogo da visitare, un luogo da amare".
