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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro - Cattedrale / Piazza Mercato

LETTORI - Degrado spazi pubblici: quale futuro per Piazza Mercato?

Fallito il tentativo dei "Contenitori culturali". La piazza è sporca, abbandonata, oggetto di ogni sorta di vandalismo. La totalità dei locali, al livello di strada di Piazza Mercato, sono chiusi e sfitti

L’annosa questione di Piazza Mercato è l’ennesimo esempio del degrado degli spazi pubblici.

Il tentativo di riqualificazione con l’installazione di cosiddetti “contenitori culturali” è miseramente fallito ed ha favorito la chiusura o il trasferimento di tutte le attività commerciali che esercitavano in quella piazza. L’epilogo di queste scellerate scelte è sotto gli occhi di tutti: La piazza è sporca, abbandonata, oggetto di ogni sorta di vandalismo. I “contenitori culturali” sporchi e depredati, sono diventati dei pubblici orinatoi

La società civile si è spesso interrogata sul futuro di questo spazio e di come restituirgli l’antico splendore, quando era luogo di scambi, di economia e di aggregazione. Ritengo che, proprio queste tre parole: “scambio, economia e aggregazione”, siano la chiave di volta della questione.

In un momento di crisi, e di difficoltà economica che l’intero paese sta attraversando, è necessario che le associazioni, la società civile e le istituzioni si adoperino per la realizzazione di modelli che mirino all’incremento dell’occupazione e dello sviluppo economico, capaci di creare opportunità di business tramite un indotto commerciale e di microimpresa.

Se ci pensiamo: “scambio, economia e aggregazione” erano le specifiche peculiarità di  Piazza Mercato quando terrazzani ed artigiani facevano di questo luogo il centro della loro attività lavorativa, oserei dire della loro vita!

Tornare ai modelli del passato non è pensabile, troppo faticoso e poco remunerativo. Quale alternativa, dunque, per mettere in moto il motore di questa macchina?  La totalità dei locali, al livello di strada di Piazza Mercato, sono chiusi e sfitti. Sono piccoli locali, antichi magazzini di poche decine di metri quadrati incastonati in antiche e storiche mura.

L’idea è di promuovere la nascita di attività commerciali individuando, tramite una accurata selezione, un gruppo di giovani (o anche meno giovani) intraprendenti e desiderosi di avviare piccole attività commerciali. Un bar-pasticceria, con qualche tavolino, una merceria, una gastronomia, un tabaccaio, una torcinelleria, una gelateria, ecc.

Il discorso si può estendere muovendo verso la  chiesa dell’Addolorata,  Via Arpi sino al largo Civitella (Le Zanne) dunque a formare un “percorso obbligato per le vie del centro storico”. Naturalmente queste attività commerciali dovranno essere supportate ed invogliate ad intraprendere questo percorso.

A tal proposito deve costituirsi il “Consorzio dei Mercanti (?)” che avrà lo scopo di coordinare promuovere ed armonizzare le attività commerciali con gli ambienti, gli spazi e soprattutto sarà l’interfaccia verso l’amministrazione comunale per l’avvio di azioni di marketing e di promozione di quello che diventerebbe il “percorso obbligato per le vie del centro storico

L’amministrazione comunale e la Camera di Commercio potrebbero attivarsi con iniziative a sostegno delle imprese, azioni pubblicitarie e di marketing, video comunicati stampa ecc, nonché ad avviare iniziative  ed attività culturali da tenersi in Piazza Mercato, ad es. Foggia Jazz, Natale in Piazza, mostre o dibattiti.

Si possono fissare delle regole? Sostegno e marketing alle attività commerciali per la durata minima di tre anni? Si possono individuare dei consulenti per captare i fondi per le giovani imprese?

Scambio, economia e aggregazione”, non c’è altra via ! Ci sono giovani e promettenti speranze in questa città. Iniziamo spianando la strada ! 

 

 

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