Sanità, chiudono tre ospedali di Capitanata. Ok della III Commissione
I nosocomi di San Marco in Lamis, Torremaggiore e Monte Sant'Angelo saranno dismessi il 14 marzo. Per adesso non ci sarà alcuna riconversione contestuale alla chiusura
La III commissione ha dato l’ok al Piano di Riordino ospedaliero. L’assessore alla Sanità Tommaso Fiore ha affermato che il tempo stringe e non ci si può permettere di arrivare al 15 marzo senza aver inviato la proposta al ministero. Due le strade da scegliere: il commissariamento oppure i 500milioni che servirebbero per dare respiro alla sanità pugliese. La Regione ha optato per la seconda soluzione a scapito di alcuni nosocomi della Capitanata. Sigilli agli ospedali di Torremaggiore, San Marco in Lamis e Monte Sant’Angelo.
OSPEDALE "UMBERTO I" DI SAN MARCO IN LAMIS
Le comunità cittadine speravano in quelle modifiche richieste dai tavoli tecnici che prevedevano la riconversione contestuale alla chiusura delle strutture ospedaliere. Nulla di tutto ciò. Ogni discorso viene rimandato a questa estate. Si poteva fare di più? E’ un interrogativo che si pongono in molti. Il Governo taglia, la Regione viene messa alle strette, i cittadini pagano. Ma i dati testimonierebbero che gli ospedali che chiuderanno, 18 in Puglia, non hanno i numeri sufficienti per restare aperti. The end.
Intanto è partito lo scontro all’interno del centrosinistra tra alcuni pezzi del Partito Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà; continua invece quello tra centrosinistra e centrodestra, con l’Udc e il Pdl che promettono battaglia, ma che in altri Regione (vedi Lazio) stanno determinando la chiusura di 43 nosocomi tra pubblici e privati. La Sel si difende adducendo la colpa ai tagli del Governo.