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Cronaca

“Piano aeroporti non sia scusa, Enti locali lavorino per il Gino Lisa”

Mondo Gino Lisa: "L'aeroporto di Foggia non chiude. Continuerà ad essere affidato agli Enti locali, da oggi più protagonisti del suo futuro"

Mondo Gino Lisa, da sempre attenta alla realtà dell’aeroporto di Foggia, interviene in merito al piano di riorganizzazione degli aeroporti in Italia del ministro Corrado Passera, all’indomani della notizia della sua approvazione, e con il quale 31 scali di interesse nazionale vengono affidati direttamente allo Stato. Per l’aeroporto di Foggia varrà invece la volontà e la gestione diretta degli Enti locali.

MONDO GINO LISA | “Come previsto, un coro retorico di dissenso si è alzato da parte dei poco attenti: voci che si basano su una lettura affrettata di ciò che in realtà prevede il Piano aeroporti da essi stessi accusato. Il provvedimento non parla di chiusura degli aeroporti minori, tra cui il Gino Lisa, piuttosto rafforza il ruolo delle realtà locali, chiamate a sostenerli e a gestirli direttamente.

Che cosa cambierà per il Gino Lisa? Proprio nulla. Il piano approvato non modificherà alcunché nella nostra regione. Fino ad oggi (e da diversi anni a questa parte) la gestione dello scalo di Viale degli Aviatori è infatti già affidata ad una società per azioni locale, Aeroporti di Puglia, di proprietà principale della Regione Puglia ed in minoranza anche del Comune e della Camera di Commercio di Foggia.

Stessa cosa vale per le medesime infrastrutture di Bari, Brindisi e Taranto. Gli aeroporti pugliesi sono amministrati e vivono per volere degli Enti locali, a cui il “Piano Passera” fa riferimento. In alti contesti italiani, la situazione è invece completamente diversa, poiché gli scali sono gestiti direttamente dallo Stato.

Il futuro del Gino Lisa rimane dunque ancorato a perni che già oggi sussistono: gli Enti locali. Piuttosto tale piano dà implicitamente maggiore ruolo a quelli più vicini al proprio scalo di riferimento. Nel caso specifico di Foggia, da oggi il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio saranno ancor più protagonisti del destino dell’aeroporto, esplicitamente tanto sostenuto dai cittadini foggiani.

Sulla base di questa posizione, risulta vano qualsiasi tentativo – prevedibile – di entità politiche locali nel cogliere in tutti modi possibili la palla al balzo per tentare di affossare il grosso lavoro fatto fino ad oggi (in primis il processo di allungamento della pista di volo). Piuttosto da oggi in poi i cittadini foggiani avranno ancor più diritto di chiedere conto ad essi e agli altri Enti locali del destino dell’aeroporto “Gino Lisa”.

Il procedimento amministrativo per l’allungamento della pista, già iniziato ed arrivato ad un buon punto di avanzamento, dovrà essere sostenuto con ancor più concretezza, perché solo così lo scalo potrà avere un futuro ed uno sviluppo corretto ed auto sostenibile. In altri termini, solo così potrà aver senso di esistere.

Comune, Provincia, Camera di Commercio e politica locale dovranno far sentire con ancor più veemenza la propria forza a sostegno dell’infrastruttura e lavorare ancor più proattivamente (sostenendo anche in prima persona tutte le azioni che possono permetterne lo sviluppo, evitando di scaricare la colpa ad altri e dipendere esclusivamente dalla Regione Puglia).

I cittadini foggiani hanno già fatto (e continuano a fare) tutto ciò che è in loro potere: sostenere in tutti i modi democratici possibili lo sviluppo e la crescita dell’Aeroporto di Foggia, dimostrando in più di un’occasione la loro convinzione a riguardo. L’approvazione del piano aeroporti non è la scusa per non fare più nulla del Gino Lisa. Anzi è tutto il contrario”.

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