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Cronaca

Foggia in sicurezza, nuove telecamere e lettori di targa: individuati i 23 punti sensibili

Il Comune ha presentato richiesta per accedere ad un finanziamento ministeriale di quasi 800mila euro. Il progetto riserva particolare attenzione al contrasto dello sversamento illecito di rifiuti

Sono 23 le postazioni previste nel sistema di videosorveglianza e di rilevamento dei transiti veicolari per la sicurezza urbana del progetto 'Foggia in sicurezza', presentato dal Comune per accedere a un finanziamento del ministero dell'Interno di 782.097,74 euro nell'ambito del Patto per la sicurezza urbana siglato con la Prefettura.

In otto punti sensibili della città saranno installate anche telecamere di lettura targhe. Su proposta del dirigente del Servizio Innovazione Tecnologica Francesco Paolo Affatato, la commissione straordinaria ha approvato il progetto redatto dall'ingegnere Paolo Gustuti per inoltrare la documentazione all'Ufficio Territoriale del Governo entro la scadenza fissata per oggi, 10 dicembre. "Lo scopo del sistema - si legge negli atti - è restituire percezione di vivibilità alla cittadinanza, ponendo particolare attenzione alla tutela ambientale, preservandola da atti criminosi quali sversamenti, furti e atti vandalici su persone o infrastrutture".

Per quanto l'implementazione del sistema di videosorveglianza sia prevista in tutti quei comuni che hanno firmato i Patti per la sicurezza e l'hanno indicata come obiettivo prioritario, a Foggia si carica di ulteriore significato alla luce delle presunte reticenze e pressioni per impedire l'installazione di ulteriori telecamere in città emerse da indagini e riportate nella relazione della commissione che ha portato al commissariamento per infiltrazioni mafiose.

Sono in tutto 42 le telecamere, di cui 16 lettori di targa, dislocate nelle 23 aree individuate: parco della Memoria - viale Giotto;  viale Fortore - via Guglielmi; corso del Mezzogiorno - viale Fortore; viale Ofanto - via Sbano; via Gramsci - via D. Fioritto; piazza Anna De Lauro Matera; via Mahatma Ghandi - via Einaudi (rotonda); via Gioberti - via Cammeo; via Camporeale (altezza ex Ambassador); via Napoli (altezza istituto Pascal); via Nedo Nadi - via Rovelli; via G. La Torre - via De Mita; via San Severo - via M. Forcella; via Sprecacenere (ingresso posteriore cimitero); via Manfredonia - svincolo via A. D'Aragona; viale degli Artigiani - via delle Casermette; via Matteotti - via Tugini; piazza Mercato; piazza Alcide De Gasperi; piazza Padre Pio; via Dante; piazza del Lago; piazza Pericle Felici.

La centrale operativa sarà allestita nel comando di polizia municipale, ma le immagini saranno visualizzate anche dalla questura e dal comando dei carabinieri. Le telecamere di lettura targhe, in particolare, saranno installate nel piazzale della Città del Cinema, in via Gioberti-via Cammeo; all'altezza dell'ex Ambassador; in via Napoli all'altezza dell'istituto Pascal, in via Nedo Nadi-via Rovelli, via San Severo-via Forcella, all'ingresso posteriore del cimitero, e in viale degli Artigiani-via delle Casermette. È soprattutto nelle periferie che con i sistemi tipo fototrappole il Comune conta di beccare gli incivili e immortalare lo sversamento illecito di rifiuti, fin qui combattutto con mezzi talvolta inadeguati, che restituivano immagini di qualità scadente.

Le telecamere saranno del tipo bullet, dual head o panoramiche, secondo le aree di copertura assegnate, e saranno dotate di elevata risoluzione minima. La rete di trasmissione dei segnali video sarà realizzata sia in modalità wired (fibra ottica), sia in modalità wireless. L'importo dell'intero progetto è pari a 982.097,74, compresi 200mila di cofinanziamento a carico del Comune di Foggia. Stando al cronoprogramma, il sistema dovrebbe essere ottimizzato entro marzo del 2023.

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